Nei diversi anni in cui Cavese e Catanzaro hanno militato in C1 e nella vecchia C2, più volte le due compagini si sono sfidate e immancabilmente le rispettive tifoserie hanno garantito un’ottima prova. Pertanto anche quest’oggi, sebbene sia assolutamente consapevole del cambiamento inevitabile del tifo, nonché delle ormai note misure repressive che colpiscono ovunque, mi aspetto un pubblico caloroso dall’una e dall’altra parte.

I catanzaresi infatti, rispetto all’annata passata, possono contare anche sulla presenza dello storico gruppo UC che la stagione scorsa, a causa delle numerose diffide subite, preferì sospendere la propria attività sia in casa che in trasferta. I tifosi giunti al Menti di Castellammare sono circa un centinaio e fin da subito si mostrano coloratissimi grazie a diversi due aste e bandieroni che sventoleranno per tutta la gara, oltre alle consuete pezze che però, complice il settore ubicato dietro il tunnel degli spogliatoi, a stento si notano.

Dall’altra parte i tifosi biancoblu più caldi si sistemano nella solita tribuna scoperta e forniscono una discreta prestazione, nonostante il numero non elevatissimo. I pessimi risultati della Cavese e la necessità di spostarsi per ogni partita interna, hanno limitato e purtroppo limiteranno ancora per un po’ le presenze, ma è risaputo che qualunque tifoseria, se in giornata, può sfornare un tifo eccellente anche con poche unità.
L’entrata in campo delle due formazioni vede, nel settore locale, l’esposizione di uno striscione contro il calcio moderno e le norme repressive seguito dall’accensione di alcune torce, mentre in curva nord ospite si assiste ad un susseguirsi di cori e battimani. Il tifo si mantiene buono per tutti i 90 minuti con picchi nel momento in cui, prima il Catanzaro e poi la Cavese passeranno in vantaggio. La sfida, infatti, si conclude con un rocambolesco due a due, con il pareggio raggiunto dai calabresi allo scadere che fa esplodere i giallorossi sugli spalti.

Al triplice fischio i rispettivi undici si recano sotto i propri tifosi con i giocatori biancoblu che ricevono i giusti applausi per una buona prestazione, mentre gli ospiti saranno pesantemente contestati.

Testo di Vincenzo Amore
Foto di Davide Gallo