Dopo tanti mesi, una lunga estate e tanti dubbi sulla nuova stagione e le nuove imposizioni negli stadi italiani, questa domenica ritorno finalmente sulla pista del Simonetta Lamberti. Non posso nascondere che ritornare a scattare dopo diverso tempo ha sempre il suo fascino, soprattutto in questo 2021 dove di partite ne ho davvero viste con il contagocce.

La sfida in programma è un modesto Cavese-Giarre, quinta giornata del campionato di serie D girone I che vede la squadra di casa, dopo il disastroso torneo precedente e la conseguente retrocessione, favorita per l’immediato ritorno tra i professionisti. La classifica in effetti sorride alla Cavese, che è reduce da quattro vittorie di fila, mentre la compagine siciliana è ancora a zero punti ed è subito corsa ai ripari sostituendo il proprio allenatore.

Se sul rettangolo di gioco la normalità la fa da padrona, tuttavia lo stadio mostra uno scenario del tutto opposto. A Cava infatti, a differenza di quanto avvenuto in gran parte della penisola, il tifo organizzato ha preferito rimanere fuori e rientrare, come si nota da un eloquente striscione che campeggia fuori al Lamberti, solamente quando sarà garantita la capienza al 100%. Per questo motivo lo stadio appare semivuoto e i circa mille sostenitori locali assiepano la tribuna inferiore e superiore.

Dalla lontana Sicilia invece giungono una ventina di ultras giarresi a cui si aggiunge qualche gemellato da Sorrento: è infatti ben visibile la pezza rossonera “Cani Sciolti” esposta vicino ai loro drappi. Come è immaginabile, parlare di tifo non ha molto senso in queste circostanze, ma è comunque da apprezzare il sostegno dei tifosi ospiti che cercheranno di farsi sentire per tutto l’arco della gara con cori secchi e battimani venendo poi premiati, allo scadere, con il gol della loro squadra. Da parte Cavese si assiste invece a qualche generoso coro lanciato dalla tribuna e ad una bella esultanza “vecchio stile”, con la squadra aquilotta sotto il settore.

Sul terreno di gioco entrambe le formazioni si danno battaglia e il match si conclude con il risultato di uno ad uno, qualche recriminazione arbitrale e con il saluto dei giocatori del Giarre ai propri sostenitori. Per il resto, in attesa di tempi migliori e di una vera normalità, è tutto.

Vincenzo Amore