L’incontro Cavese-Giugliano, disputato senza la tifoseria ospite a causa del divieto di vendita dei biglietti ai residenti in provincia di Napoli, ricade nell’anniversario della morte di “Chequevone”, storico ultrà metelliano e fondatore del vecchio gruppo “Ultrà Cava”. Il gigante buono è ricordato con affetto non solo dalla tifoseria, ma anche dai concittadini. Accanto a lui, si celebra inoltre la memoria di Eduardo, un personaggio anch’esso ben noto e amato dalla città, presente nei primi anni di organizzazione del tifo, a metà degli anni ’70, sempre vicino alle sorti della Cavese e pronto a motivare la folla e i giocatori negli spogliatoi. Entrambi sono figure importanti nella storia di questa tifoseria, venuti a mancare nel mese di gennaio seppur di anni diversi.

In curva, viene esposto lo storico striscione del gruppo “Ultrà Cava”, come ogni anno in questo periodo. Un simbolo che evoca i vecchi tempi e ha un valore profondo per la curva e per quei tifosi di lunga data che continuano a frequentare lo stadio.

Durante il minuto di silenzio iniziale, prima del fischio d’inizio, vengono aperti striscioni che riportano i nomi di persone venute a mancare nella città, confermando la caratteristica di una tifoseria legata alle proprie radici, rigogliose soprattutto grazie all’esercizio della memoria. A ta proposito e in seconda istanza, viene ricordato anche Celestino Colombi, tifoso bergamasco morto d’infarto durante Atalanta-Roma, il 10 gennaio 1993, a seguito di una carica immotivata delle forze dell’ordine.

Nonostante i malinconici ricordi e la gelida serata di gennaio, i toni del tifo si animano durante la partita, soprattutto dopo il gol del vantaggio, quando i tifosi biancoblù danno sfoggio del loro tipico tifo a ritmo di samba. Un momentaneo black out nello stadio, diventa l’occasione perfetta per la curva per scaldare i cuori dei tifosi e dei giocatori in campo, creando un’atmosfera di grande coinvolgimento.

La festa finale è per la vittoria conquistata in casa, un risultato che fa ben sperare per il prossimo incontro con l’Avellino, in cui è prevista trasferta libera per i tifosi della Cavese. Un segnale di speranza, che promette di rendere il prossimo match un evento da vivere con passione.

Testo di Imma Borrelli
Foto di Imma Borrelli e Totti