Ormai già da diversi anni la cara Serie C ci ha abituato a partite nel bel mezzo della settimana, rito che si rinnova questo pomeriggio al “Lamberti” di Cava de’ Tirreni, dove i padroni di casa della Cavese affrontano i lucani del Matera.

Sfida che calcisticamente ha tanto da offrire in quanto le due compagini navigano, sebbene ci si trovi ancora ad inizio campionato, nelle zone pericolose della classifica. La Cavese ha raccolto, infatti, 5 punti mentre il Matera 3.

Per quanto riguarda la tifoseria, invece, l’orario delle 20.30 fissato per la disputa del match ha sicuramente un risvolto positivo anche perché, rispetto agli assurdi calci di inizio alle 14.30 del sabato pomeriggio, permette sicuramente un’affluenza maggiore.

Al fischio di gara lo stadio di Via Mazzini presenta un buon colpo d’occhio nonostante i settori “distinti” e parte della curva siano ancora chiusi per inagibilità, pertanto gli spettatori sono circa 2500. La curva di casa si riempie velocemente e come già da qualche mese si mostra completamente spoglia, a parte per tre pezze rigorosamente non autorizzate che vengono esposte nel cuore del tifo, mentre i materani, entrati 20 minuti dopo, sono in circa trenta unità.

Proprio a proposito dei lucani è doveroso, per ragion di cronaca, citare l’incontro ravvicinato che i tifosi biancoblu hanno avuto con gli acerrimi rivali del Potenza proprio lungo il tragitto per Cava de’ Tirreni. La questura, infatti, ha già ratificato 3 denunce nei confronti degli ultras rossoblù. Tale notizia, che sarà divulgata alla fine del match, spiega anche il perché gli ospiti appena entrati nel settore inizino subito a cantare cori contro i cugini. Tali cori ostili, accompagnati a qualcun altro pro squadra, si alterneranno a momenti di silenzio nel corso della gara.

Venendo al rettangolo di gioco, invece, è proprio il Matera a passare subito in vantaggio scatenando le critiche della tribuna locale alle quali invece la Sud risponde con un tifo ancora più incessante. La curva blufoncé, nonostante possa ancora dare di più, si mantiene comunque su buoni livelli con picchi all’inizio dei rispettivi tempi. In particolare è da menzionare anche la tanta pirotecnica utilizzata con fotoflash, torce e fumoni arancioni che vengono accesi continuamente, creando un ottimo effetto dal punto di vista scenografico.

La partita, invece, rispetta le aspettative risultando maschia e complessa da ambo le parti, anche se alla fine sarà proprio la Cavese ad avere la meglio riuscendo a recuperare l’iniziale svantaggio e a portarsi sul tre a uno finale, determinando i festeggiamenti dei supporter metelliani.

Testo di Vincenzo Amore
Foto di Vincenzo Amore e Giuseppe Scialla

 

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