La sfida di quest’oggi al “Simonetta Lamberti” vede impegnate, per la quart’ultima giornata del campionato di serie D girone I, le compagini della Cavese e del Paternò. Sebbene la squadra siciliana, dopo la salvezza raggiunta anzitempo, non abbia molto da chiedere per le prossime sfide, la Cavese al contrario ha l’obbligo categorico di vincere per poter sperare nella corsa alla serie C. Infatti, dopo il pareggio scorso contro il Lamezia, i biancoblù sono costretti a fare punteggio pieno da oggi fino alla fine e al contempo sperare in qualche passo falso dei cilentani della Gelbison, saldamente in vetta alla classifica.

La gara è in programma alle 15 e, complice l’orario e il giorno infrasettimanale, la cornice di pubblico non è delle migliori. Da Paternò nonostante tutto giungono circa una decina di supporter rossoblù i quali, subito dopo aver posizionato le proprie pezze, si raggruppano e intonano qualche coro per i propri diffidati. D’altro canto, la Curva di casa, dopo la sfortunata vicenda di appena un mese fa, è priva delle solite bandiere e, accanto allo storico striscione in memoria dell’ex presidente “Ciccio” Troiano, ne campeggia al centro un altro dedicato a Claudio, tifoso metelliano.

Il tifo da ambo le parti sarà ad intermittenza: i paternesi preferiranno perlopiù seguire in silenzio le sorti della gara mentre la Curva Sud opta volutamente per cori secchi intervallati da minuti di silenzio e senza l’ausilio del consueto tamburo. Per quanto riguarda le sorti dei ventidue in campo, il match viene vinto dai padroni di casa grazie a due lampi di Aliperta il quale, grazie al pareggio della Gelbison in quel di Trapani, mantiene ancora in vita le speranze per la vittoria finale.

Vincenzo Amore