La 15ma giornata del campionato di Serie C propone quest’oggi una sfida sicuramente non banale ma che, anzi, rivela interessanti scenari sia dal punto di vista calcistico che non.
Proprio la scorsa stagione, la Cavese e il Potenza sono state le due protagoniste del girone H di serie D, vinto dai rossoblu. Nelle due gare passate si erano verificati, soprattutto al ritorno, screzi fra le due tifoserie ridando linfa vitale ad una rivalità che fino a qualche tempo fa sembrava assopita. Per tale motivo la partita in programma può davvero offrire tanto.
Il clima che si respira all’esterno non è sicuramente quello dei più distesi, anche perché gli ultras di casa sono coscienti dell’arrivo dei lucani in circa 300 unità e la difesa del territorio è sempre stata una loro prerogativa. In sfide come queste nulla va dato per scontato.
All’entrata in campo dei calciatori il pubblico biancoblu si aggira intorno ai 1.500 spettatori e la Curva Sud subito fa quadrato, così come anche gli ospiti che con i loro bandieroni e striscioni colorano il proprio settore.
Ad una partita in campo equilibrata e maschia fa da contorno un tifo altrettanto positivo e propositivo con continui cori di sfottò da parte di entrambe le fazioni.
A tal proposito mi accorgo che, dopo il momentaneo gol del Potenza, si crea un parapiglia in tribuna centrale probabilmente tra dirigenti ospiti e tifosi locali che costringe addirittura il direttore di gara a sospendere il match per qualche minuto.
Riprese le ostilità, la partita continua sugli stessi binari e la Cavese riesce a pareggiare solamente nel secondo tempo, sancendo quello che sarà il risultato finale di 1 a 1.
Vincenzo Amore