Serata tipicamente invernale al Manuzzi di Cesena, dove il termometro oscilla tra i due e i tre gradi centigradi. Malgrado il freddo pungente, ci pensa la Curva Mare a riscaldare l’atmosfera, con un tifo che, finalmente, dopo le prove un po’ opache delle ultime uscite casalinghe, stasera è tornato a prendere vigore e ad esprimersi a livelli più vicini a quelli a cui ci ha abituati la tifoseria bianconera.
Calcisticamente parlando, il periodo attuale è piuttosto deprimente, con una penuria di risultati ed una conseguente posizione di classifica che non possono fare altro che influire negativamente sul morale e sull’entusiasmo di una intera tifoseria, ora più che mai preoccupata per il futuro sportivo e societario della propria squadra del cuore.
Malgrado tutto, lo stadio continua comunque ad offrire un discreto colpo d’occhio. E così, anche in questo freddo lunedì sera gli spalti sono affollati, in particolar modo la Curva, che offre un sostegno di tutto rispetto agli undici calciatori scesi in campo agli ordini di mister Castori.
Oltre al sostegno vocale con cui accompagnano le giocate dei ragazzi in maglia bianca e calzoncini neri, si fa notare l’accensione di numerose torce, che illuminano di rosso la notte romagnola, oltre allo sventolio frequente di bandieroni.
In Curva Mare verranno poi esposti anche alcuni striscioni con i quali, oltre a salutare ed omaggiare gli amici bresciani, si darà anche il benvenuto ad un piccolo Sconvolts.
Infine, negli ultimi minuti della partita, mentre tutti i giocatori del Brescia assediano la metà campo bianconera per cercare il pareggio, gli ultras romagnoli saranno autori di una bella sciarpata e di un tifo incessante e coinvolgente, con il quale riusciranno a sostenere fino in fondo la propria squadra che, finalmente, potrà portare a casa i tanto agognati tre punti della vittoria.
Finalmente, a fine partita, tifosi e giocatori possono tornare ad abbracciarsi idealmente sotto la Curva Mare.
Gli ospiti bresciani giungono a Cesena in numero discreto, considerato il fatto che si gioca di lunedì sera. Di certo l’amicizia che lega da oltre trent’anni entrambe le tifoserie fa sì che si tratti di una trasferta agevole e tranquilla, malgrado la distanza tra le due città.
Gli ultras della Curva Nord accolgono i giocatori della Leonessa con una sciarpata e salutano gli amici di Cesena con uno striscione esposto sulla vetrata del loro settore. A partita iniziata fanno il loro ingresso in curva ospiti anche i ragazzi del gruppo Brescia 1911, che si posizionano un po’ più defilati rispetto al resto dei sostenitori ospiti e cominciano fin da subito a tifare, tenendo bene in vista i loro vessilli e i “due aste”, oltre allo sventolio continuo di un bandierone. Inoltre, tra il primo ed il secondo tempo, esporranno anche due striscioni. Uno di incoraggiamento nei confronti di Luca Fanesi, lo sfortunato ultras sambenedettese sulla cui vicenda ci si augura venga fatta chiarezza al più presto, l’altro verso la nuova società, invitata a non stravolgere lo storico marchio del sodalizio bresciano.
Ad ogni modo, durante tutta la partita, entrambi i gruppi saranno autori di un tifo discreto, seppure non entusiasmante, come invece ho visto fare loro in altre occasioni passate. A fine gara inviteranno a gran voce la loro squadra a “tirare fuori gli attributi”, alla luce della sconfitta odierna che ne compromette la posizione in classifica.
Oltre che in Curva Ferrovia, si nota la presenza di tifosi bresciani anche in altri settori del Manuzzi, come in tribuna e nei Distinti inferiori, in particolare nel settore solitamente occupato dal solito manipolo di sostenitori bianconeri che lì si radunano, più o meno casualmente.
Giangiuseppe Gassi