Cesena-Crotone 1-0, Serie B 2013/14
Malgrado la “tessera del tifoso” e le ricadute in senso negativo che questo inutile pezzo di plastica sta avendo sul mondo del tifo organizzato, quest’oggi al Manuzzi è presente una discreta pattuglia di sostenitori crotonesi. Di questi, buona parte giunge in riva al Savio direttamente dalla città pitagorica, in rappresentanza dei gruppi che si riconoscono dietro lo striscione Curva Sud, così come è presente anche una delegazione del gruppo che si posiziona solitamente nella curva nord dello stadio Scida. Gli altri presenti all’interno del settore ospiti, invece, sono i soliti “fuorisede” provenienti da varie località del Nord Italia, che in parte si riconoscono nel gruppo Kroton 710 a.c.
Posizionati nella parte bassa della Curva Ferrovia, gli ospiti sono autori di un tifo discreto, sicuramente costante, che a tratti riesce anche a farsi sentire dal resto del pubblico romagnolo presente sugli spalti, complice anche una giornata negativa della Curva Mare casalinga che, contrariamente alle precedenti prestazioni, appare oggi un po’ giù di tono. Sono autori di una bella sciarpata che coinvolge quasi tutti i presenti all’interno del loro settore. Tra le altre cose, hanno con sé anche alcune bandiere che vengono sventolate per quasi tutta la durata dell’incontro. Ma ciò che si nota di più, osservandoli, è il vessillo dei supporters della curva nord crotonese, che viene tenuto in mano, in bella mostra, dal primo all’ultimo minuto di gioco.
Cesena-Crotone 1-0, Serie B 2013/14
Sopra di loro, nel secondo anello della Curva Ferrovia, che fatta salva qualche eccezione in serie B rimane pressoché vuota ed inutilizzata, trova spazio uno striscione del Coordinamento Clubs Cesena che recita “Williams e Dayana: due stelle abbracciate nel cielo…”, dedicato alla memoria di Williams e Dayana Arlotti, padre e figlia tristemente noti per essere stati tra le vittime del disastro della nave da crociera Costa Concordia. Il papà, Williams, pur essendo cresciuto tra Viserba e San Giuliano Mare (frazioni della città di Rimini), era da sempre un grande tifoso del Cesena. Personaggio noto dalle parti del Manuzzi, appassionato collezionista di foto ultras e fotografo a sua volta, con trascorsi anche in Curva Mare, viene oggi ricordato dai suoi tanti amici di fede bianconera, gli stessi che avevano tifato e pregato per lui e la sua piccola, nella speranza che fossero riusciti in qualche modo a trovare una via di scampo all’interno della grande nave da crociera.
Cesena-Crotone 1-0, Serie B 2013/14
Osservare quei gradoni così desolatamente vuoti mi fa venire in mente anche un altro pensiero, decisamente più “leggero”, cioè se non sia forse più opportuno, per la società A.C. Cesena, decidersi una buona volta a dividere in due la Curva Ferrovia per rendere fruibile ai tifosi di casa almeno una metà di quel settore. Così facendo, si recupererebbero posti utili per ospitare quei tifosi bianconeri che vorrebbero vedersi la partita al prezzo di una curva ma con la possibilità di stare seduti come nei distinti.
In quest’ultimo settore, anche oggi si notano una cinquantina circa di giovanotti che si raggruppano “casualmente” per guardare la partita e lanciare qualche coro, di quando in quando, più contro l’avversario di turno che a favore della propria squadra. Questione di stile o forse, più semplicemente, un modo diverso di vivere la partita.
Cesena-Crotone 1-0, Serie B 2013/14
Guardando invece alla Curva Mare, sono due le cose che saltano all’occhio quest’oggi. La prima è il grande vessillo bianco, con la croce di San Giorgio, esposto da una rappresentativa di supporters del Peterborough United, squadra inglese che gioca nel campionato di League One (3a serie del campionato inglese), giunti in Romagna in virtù di un’amicizia che da qualche tempo li lega ad uno dei gruppi della curva bianconera. La seconda particolarità del giorno, purtroppo, è data dalla qualità del tifo espressa dalla curva di casa, stavolta al di sotto rispetto alle precedenti prestazioni a cui avevo assistito, il che per me rappresenta una situazione del tutto nuova. Difficile capire il perché. Semplicemente, a volte, capita. Intendiamoci, non che la Curva Mare abbia fatto mancare il sostegno agli undici bianconeri scesi in campo. Questo no. Soltanto che a livello di intensità del tifo e di continuità nei cori qualcosa non ha girato nel verso giusto, e i momenti di silenzio all’interno del Manuzzi, così come qualche coro proveniente dal settore ospiti ascoltato dal resto dello stadio, ne sono la testimonianza.Ma forse esagero e, se lo faccio, è solo perché fino a questo momento ero sempre stato abituato a sentire costantemente in sottofondo i cori di marca bianconera, anche quando le tifoserie ospiti si presentavano in gran numero.
Cesena-Crotone 1-0, Serie B 2013/14
Ad ogni modo, se volessi segnalare una nota positiva, potrei farlo citando una maggiore partecipazione al tifo da parte dei gruppi posizionati nel primo anello della curva che, per l’appunto, quest’oggi mi sono parsi più attivi del solito nel sostenere i propri colori, tanto i Viking di Forlì, posizionati al centro, quanto i ragazzi provenienti da Bellaria, Riccione, Misano Adriatico, etc. sistemati alla loro sinistra, così come quelli di Gambettola & Co. che li affiancano nella parte destra del settore.
Da sottolineare anche le due sciarpate proposte dalla curva di casa, che regalano un bel colpo d’occhio a tutti i presenti, soprattutto la seconda che fa da preludio al goal della vittoria, che arriva poco dopo e che porta i giocatori di casa a festeggiare sotto il settore occupato dai loro sostenitori. Finisce così. 1 a 0 per il Cesena. E se, da una parte, è la curva di casa a fare festa, dalla parte opposta dello stadio gli ospiti non si scoraggiano e, anzi, continuano a sostenere la loro squadra fino al triplice fischio finale.
Testo e foto di Giangiuseppe Gassi.