Oggi al Manuzzi di Cesena si gioca il primo derby romagnolo (quello emiliano fra Modena e Reggiana è già andato in scena alla seconda giornata…) che mette di fronte l’oramai collaudata Imolese ad una delle grandi del girone, il Cesena.

I padroni di casa, come ufficialmente annunciato in un loro comunicato, hanno scelto a malincuore di restare fuori, giudicando particolarmente escludenti e penalizzante le nuove normative post-Covid. E a differenza di altre piazze, dove gli ultras hanno deciso di far marcia indietro spinti anche dal resto della tifoseria che non li aveva minimamente seguiti in questa scelta, in Curva Mare (e anche nel resto dello stadio) sembra ancora alto l’ascendente di WSB e soci. Incassata l’ampia solidarietà del popolo bianconero dunque, le presenze nell’impianto cesenate sono molto al di sotto degli standard a cui ci avevano abituati. Il dato parla di 2.259 spettatori, nemmeno il 10% del totale. Una desolazione per una realtà che proprio sulla partecipazione del proprio pubblico, ha sempre fatto affidamento per trarne vantaggio nelle imprese più ardue.

Occupano invece i loro posti i ragazzi degli Irriducibili. Presenti in buon numero a sostegno della compagine di Imola. Si posizionano al centro del settore a loro dedicato, dietro la porta e tenendo le pezze in mano per tutti i novanta minuti.

Cominciano la loro gara del tifo con uno striscione di ringraziamento a Gian Maria Rossi, il portierone che soprattutto nelle ultime due stagioni ha dato un contributo importante per la permanenza della squadra rossoblù nel terzo campionato professionistico nazionale.

Gli imolesi fanno il loro esordio con cori secchi rivolti alla squadra e poi dedicando un pensiero al loro amico Lele, un ragazzo che frequentava assiduamente sia la Curva Cesenate che quella Imolese.

I ragazzi colorano il settore ospiti con bandiere e sciarpate, giovandosi poi della mancanza di tifo organizzato locale per enfatizzare la propria prova vocale comunque buona.

In campo finisce con un pareggio a reti bianche, che chiaramente sta più comodo agli ospiti che ai padroni di casa. A margine di questa gara, gli imolesi confermano quanto di buono fatto vedere in questo inizio di campionato, in cui sono apparsi decisamente carichi e motivati al seguito della squadra, facendo registrare una buona crescita qualitativa ma anche del numero di presenze complessive.

Tino Chinnì