La capolista se ne va. È questo il coro liberatorio con il quale i giocatori del Cesena ed i sostenitori della Curva Mare si salutano a fine partita, unendosi in un ideale abbraccio con il quale, seppure per qualche istante, riescono finalmente a dimenticare i fantasmi del recente passato.

La sfida odierna, sicuramente la partita più importante dell’intero Girone F, vede finalmente faccia a faccia, in uno scontro diretto, le due maggiori forze del campionato.

Cesena contro Matelica, ossia prima contro seconda, oggi, laddove solo fino a poche settimane fa erano i bianconeri romagnoli ad inseguire i marchigiani che, ad un certo punto, avevano accumulato addirittura ben sette punti di vantaggio.

Fino a quando non è cominciata la rimonta della squadra di Beppe Angelini che, come noto, è cosa recente.

Merito del lavoro del tecnico e dei suoi giocatori, che finalmente ha iniziato a dare i frutti sperati, dei quali, tuttavia, l’allenatore bianconero non ha mai dubitato, nemmeno per un istante, invitando costantemente tifoseria e stampa ad avere pazienza.

A tutto ciò, infine, si sommano i recenti innesti che hanno indubbiamente rinforzato questo Cesena.

La rimonta in classifica, che tutta la tifoseria aspettava con ansia, alla fine è arrivata. Con i romagnoli che, quest’oggi, hanno dimostrato tutto il loro valore ed i progressi fatti fin qui, grazie alla sfida che ha sancito definitivamente chi è, in questo momento, la vera forza del Girone F.

Ma non tutte le ciambelle riescono col buco.

E purtroppo per i sostenitori del Cesena, una partita così importante ed attesa, si gioca di Mercoledì pomeriggio alle ore 15. Orario che non permetterà a tanti abbonati, soprattutto quelli (e sono numerosi) che risiedono fuori Cesena, di poter presenziare a questo big match.

I motivi sono principalmente due.

Da una parte, il turno infrasettimanale deciso in sede di varo dei calendari, dalla Lega di Serie D. Dall’altra, la scelta del Matelica di non accettare la richiesta dei padroni di casa di disputare la partita in orario serale.

Ecco così che uno spettacolo tanto atteso in campo, non potrà avere la cornice di pubblico che avrebbe meritato. Quel Manuzzi delle grandi occasioni che, certamente, avrebbe onorato l’evento.

Malgrado le evidenti assenze, tra i quasi novemila abbonati del Cesena FC, sono comunque un migliaio circa i biglietti venduti per questa partita, per un totale di spettatori presenti che, ad occhio e croce, stimo tra le cinquemila e le seimila unità.

E soprattutto, seppure ridimensionata nel numero dei presenti rispetto a ciò che una sfida di questa portata avrebbe meritato, c’è anche quest’oggi un’ottima Curva Mare a fare da cornice allo spettacolo offerto in campo. Con un sottofondo di cori continuo e costante per tutta la durata dell’incontro e con picchi notevoli in occasione dei due goal bianconeri, ma anche subito dopo il goal del pareggio da parte del Matelica, anche questa volta i sostenitori bianconeri presenti in curva fanno la differenza ed incoraggiano i propri giocatori a fare di più e meglio degli avversari.

Gli effetti sono gli occhi di tutti. Lo si nota nei momenti in cui i calciatori ospiti rivolgono lo sguardo verso il settore più caldo dello stadio, così come nei momenti in cui sono quelli in maglia bianconera a ripartire di slancio, sospinti dai cori dei propri ultras.

Ed a fine partita, la corsa liberatoria della squadra verso la Curva, ne è la più chiara e completa dimostrazione.

Bello anche il mezzo giro di campo dei ragazzi di mister Angelini, che vanno a salutare anche i tifosi bianconeri dei Distinti, soffermandosi in particolar modo nei pressi di quel manipolo di giovanotti posizionato nella parte bassa del settore, a ridosso della curva ospiti.

Da Matelica nessun tifoso ospite presente e, di conseguenza, Curva Ferrovia chiusa al pubblico.

In realtà, qualche decina di sportivi marchigiani al seguito c’è. Posizionati in tribuna, sembrano perlopiù dirigenti ed accompagnatori del Matelica Calcio, oltre a parenti ed amici dei calciatori biancorossi.

Ora, con la seconda in classifica a ben dieci punti di distanza, gli obiettivi del Cesena FC sono principalmente due. Per prima cosa, mantenere alta la tensione e l’attenzione fino all’ultima giornata, o perlomeno fino a quando non sarà la matematica a sancire il verdetto finale, badando soprattutto a non sottovalutare nessuna squadra, tra quelle da affrontare, che lotteranno per la salvezza.

Giangiuseppe Gassi