Dopo più di un anno e mezzo di attesa, finalmente al Manuzzi ritorna in scena una tifoseria di quelle che hanno fatto la storia del movimento ultras in Italia.

Malgrado le ormai note restrizioni dovute all’emergenza Covid, a cui stasera si somma un’ulteriore limitazione (la possibilità di acquistare il biglietto per il settore ospiti è difatti limitata ai soli possessori della TdT), i Modenesi si presentano al seguito in circa trecento unità.

Davvero niente male.

Gli ospiti vengono fatti accomodare nel secondo anello della Curva Ferrovia. Il che, se inizialmente potrebbe sembrare penalizzante per il tifo, trattandosi di un settore fin troppo ampio e perciò piuttosto dispersivo rispetto al numero dei presenti, alla fine si rivela essere un fattore positivo, visto che l’acustica che si crea lassù aiuta non poco nell’amplificare i cori dei sostenitori emiliani.

Il morale dei modenesi è decisamente alle stelle, considerato il fatto di poter finalmente avere alle spalle una società solida ed affidabile.

Infatti, dopo anni di vicissitudini e di peripezie, che hanno portato addirittura al fallimento dello storico sodalizio attivo fin dal 1912, i tifosi modenesi tornano a poter contare su di una proprietà importante, in grado di garantire un futuro di tutto rispetto alla nuova compagine, nata dalle ceneri del Modena Football Club.

I Modenesi sono una tifoseria a cui la serie C sta decisamente stretta e lo dimostrano ampiamente questa sera, al di là del risultato finale sul campo che, senza dubbio, contribuisce ad accendere il loro entusiasmo sugli spalti.

Nel settore ospiti sono presenti buona parte dei gruppi della Curva Montagnani, ossia tutti quelli che hanno deciso fin dall’inizio del campionato di tornare sugli spalti a tifare.

A quanto si può vedere questa sera, la stessa Curva Montagnani ha evidentemente optato per la cosiddetta libertà di coscienza, lasciando a ciascun gruppo autonomia di scelta circa la questione legata al tornare in curva o restare fuori.

In un Manuzzi ancora semivuoto, considerati i soli tremilacinquecento spettatori presenti, è facile per i sostenitori Modenesi riuscire a farsi sentire con il loro tifo.

Tanti i cori e i battimani per loro, con cui sostengono la loro squadra che, inizialmente sotto di un goal, riesce dapprima a pareggiare e poi addirittura a rimontare, portandosi infine a casa i tre punti.

Scambi di effusioni a distanza avvengono nei confronti dei casual del Cesena, che fanno il loro ingresso nei Distinti a partita iniziata.

Questi ultimi, alla loro prima apparizione sugli spalti dopo i lunghi mesi di pandemia, si compattano e si fanno notare (e sentire) più per le attenzioni nei riguardi dei tifosi ospiti che non per il sostegno alla loro squadra che, a tratti, non manca.

Dalla parte opposta del campo, in Curva Mare, continua l’astensione dal tifo da parte dei gruppi ultras bianconeri.

Questi, fedeli alla linea intrapresa ad inizio stagione, decidono di restare fuori anche questa sera.

L’aria di derby però, finisce comunque per contagiare i presenti all’interno del settore più caldo e passionale dello stadio e così, a tifare e sostenere gli undici bianconeri di mister Viali, ci pensa un manipolo di ragazzini.

Evidentemente stufi di dover assistere alle partite seduti ed in silenzio, nonché  memori dell’insegnamento dei loro “fratelli di curva” più grandi, prendono posto in piedi al centro della curva e da lì provano ad animarla con cori e battimani che, spesso, riescono a coinvolgere anche gli altri presenti con risultati di tutto rispetto in termini di decibel.

Poi, nel secondo tempo, si fa notare anche un altro manipolo di sostenitori romagnoli che, posizionati ai lati della Curva, lasciano partire diversi cori a sostegno del Cesena, prontamente ripresi dai ragazzi più giovani posizionati al centro.

Insomma, nell’aria c’è voglia di tornare a tifare.

E già lo si era percepito nei due precedenti incontri casalinghi contro Gubbio e Imolese.

Ma stasera è esplosa definitivamente, forse anche in virtù della consistente e rumorosa presenza ospite, a cui non si poteva non tenere testa.

E chissà quindi cosa decideranno di fare i gruppi della Curva Mare in vista della prossima partita in casa, quando la capienza del Manuzzi verrà ampliata fino al 75% e nel settore ospiti saranno di scena i sostenitori dell’Ancona.

Testo di Giangiuseppe Gassi.
Foto di Francesco Passarelli e Giangiuseppe Gassi
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