Dopo qualche anno di assenza, torna in scena il derby emiliano-romagnolo tra Cesena e Modena, uno dei più sentiti in regione, soprattutto dopo il susseguirsi di episodi che hanno portato ad un inasprimento dei rapporti tra le due tifoserie, tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei 2000.

Una rivalità ancora molto forte considerando che prima dell’inizio della partita, le cronache registrano un confronto tra le opposte fazioni. In modo del tutto casuale e non premeditato, secondo le stesse cronache, un gruppo misto di modenesi e sivigliani (tra l’altro, la presenza degli spagnoli, era stata annunciata addirittura dalla stampa locale, sia modenese che cesenate, nei giorni precedenti la partita, NdA) sarebbe venuto a contatto con dei tifosi cesenati.

Venendo alla partita del tifo, la Curva Mare decide di onorare il derby e si presenta ai nastri di partenza in gran spolvero, mettendo in scena una coreografia permanente che coinvolge anche i sostenitori presenti nei distinti. Migliaia di pettorine fanno sì che la parte superiore degli spalti si colori di bianco e di nero per parecchi minuti, sia prima che dopo l’inizio del match.

Nel mentre, nella parte bassa della curva di casa, sono schierati i bandieroni di tutti i gruppi del tifo bianconero che, all’ingresso delle squadre in campo, vengono sventolati all’unisono. Il tutto, genera un gran bel colpo d’occhio, uno spettacolo di colori e di tifo degno di ben altri palcoscenici calcistici.

Dalla parte opposta del campo, i sostenitori del Modena sono presenti con più di ottocento unità. Una buona presenza, se si tiene conto del fatto che si tratta pur sempre di una partita di serie C e che, finora, l’andamento del Modena in campionato è stato tutt’altro che entusiasmante.

Gli ospiti sono autori di un buon tifo dall’inizio alla fine della partita, con tanti cori secchi e battimani. Nella prima parte dell’incontro, il coinvolgimento nel sostegno vocale in casa gialloblu fa sì che quasi tutti i tifosi modenesi partecipino al tifo.

Col trascorrere dei minuti, complice forse la prestazione in campo degli undici gialloblu, è principalmente il gruppo posizionato nella parte centrale del settore ospiti quello che continua incessantemente nel sostegno alla squadra geminiana.

Al loro fianco, si fanno notare i ragazzi del gruppo Tradizionalmente, che per tutta la durata dell’incontro non smettono mai di sventolare una grande bandiera che raffigura il volto di Luca, un ragazzo della Curva Montagnani che ha lasciato un vuoto profondo ed incolmabile nel cuore di tutti quelli che lo hanno conosciuto. Un ragazzo buono e generoso, Luca, grande collezionista e appassionato di materiale ultras, un interesse che lo aveva portato ad avere amici ovunque in giro per l’Italia. Sono certo che oggi, da lassù, si sarà guardato la partita ed avrà “scancherato” come sempre, ma con il suo inconfondibile sorriso sornione stampato sulle labbra.

Infine, nel settore occupato dai modenesi si nota anche la presenza di rappresentati della curva sud del VeneziaMestre.

Giangiuseppe Gassi