Cesena-Novara 2-0, Serie B 2013/14

Cesena-Novara 2-0, Serie B 2013/14

Dopo la breve parentesi in serie A, il Novara torna nuovamente di scena al Manuzzi per l’ennesimo tributo alle pay-tv che, per l’occasione, costringono squadre e tifosi a scendere in campo alle ore 18 di sabato.

C’è molta attesa per la prestazione della truppa di mister Bisoli che, ultimamente, non ha brillato per il gioco espresso sul campo ma, malgrado tutto, ha continuato ad inanellare risultati positivi, salvo poche battute d’arresto. Del resto, è quantomeno fuori tempo mettersi a criticare, oggi, la qualità del gioco di una squadra costruita in estate per puntare ad una tranquilla salvezza, e ritrovatasi fin dalle prime battute proiettata nei piani alti della classifica.

A questo punto, il Cesena non può più nascondersi rispetto a quelli che potrebbero essere i nuovi obiettivi stagionali, rimodulati su una eventuale promozione nella massima serie, che consentirebbe all’attuale compagine societaria di tirare il fiato, giungendo in anticipo a quello che è il vero obiettivo del Cesena Calcio: ripianare ed azzerare la montagna di debiti contratta dalla precedente, scellerata gestione Campedelli, la quale ha portato la società romagnola sull’orlo del fallimento già nel Dicembre 2012.

Cesena-Novara 2-0, Serie B 2013/14

Cesena-Novara 2-0, Serie B 2013/14

La Romagna di fede bianconera ha apprezzato gli sforzi fin qui compiuti da questo gruppo di soci e l’ha dimostrato mettendo in piedi un’associazione, “Cesena nel Cuore”, che, rifacendosi ai principi dell’azionariato popolare, ha contribuito ad apportare nelle casse sociali bianconere più di 100.000 euro, e due suoi rappresentanti prendono parte regolarmente alle riunioni del consiglio di amministrazione.

Il resto lo hanno fatto i sostenitori bianconeri sparsi in giro per la Romagna, sottoscrivendo più di 8.000 abbonamenti che, sommati agli spettatori paganti presenti ad ogni match casalingo, fanno sì che la media di pubblico presente quest’anno al Manuzzi sia stata, fino ad ora, la più alta di tutta la Serie B, con più di 10.500 presenti a partita. A beneficiarne, fino ad ora, è stato senza dubbio lo spettacolo sugli spalti che una simile cornice di pubblico è in grado di garantire, anche se, stranamente, tutto ciò non ha sempre contribuito a rendere il fortino inespugnabile come ci si aspetterebbe in questi casi. Eppure il tifo è ai massimi livelli, ed i sostenitori bianconeri sono stati quasi sempre il dodicesimo uomo in campo, ma ancora qualcosa non va e la truppa di mister Bisoli continua a stentare tra le mura amiche, dimostrandosi padrona del campo e del gioco più spesso in trasferta. Ragione in più, quindi, per provare a vincere e convincere sul terreno amico contro gli azzurri piemontesi. L’obiettivo, ormai non più così tanto nascosto, è il secondo posto in classifica, che garantirebbe la promozione diretta in serie A senza dover passare per le forche caudine dei play-off.

Cesena-Novara 2-0, Serie B 2013/14

Cesena-Novara 2-0, Serie B 2013/14

Come da copione, il pubblico è quello delle grandi occasioni, con 10.007 anime presenti tra abbonati e paganti, incluso il manipolo di sostenitori azzurri che prendono posto nella parte bassa della Curva Ferrovia.

Il filo conduttore che unisce queste due tifoserie, che raramente si sono incontrate nel corso degli ultimi trent’anni, è rappresentato dai Riminesi, legati da una forte amicizia ai ragazzi di Novara ed eterni rivali dei bianconeri romagnoli. Di conseguenza, in base al principio per cui “l’amico del mio nemico è mio nemico”, i rapporti tra Cesenati e Novaresi non appaiono improntati alla cordialità e così, pur senza esagerare, qualche coro ostile si rimpalla tra le due curve.

Oltre a questo, solito copione egregiamente rispettato da una Curva Mare in buona forma, sempre pronta a sostenere l’undici in campo per tutto l’arco dei 90 minuti, mentre dalla parte opposta c’è una curva ospiti che, pur non numerosa, si compatta e si impegna per sostenere i propri colori.

Cesena-Novara 2-0, Serie B 2013/14

Cesena-Novara 2-0, Serie B 2013/14

L’impressione che mi lasciano i sostenitori azzurri è quella di una prova di tifo tutto sommato nella media. Pur senza strafare, si vedono costantemente in azione con battimani e sventolio di bandieroni, anche se li si sente poco o niente, un po’ per via dell’esiguo numero di presenze al seguito e un po’ per merito della curva cesenate che stasera è oggettivamente in gran forma, pur non essendo sui livelli di tifo visti in altre occasioni.

Degli ospiti, mi salta all’occhio un particolare, cioè il fatto che di fianco al gruppo principale, a parte, si posizioni un altro gruppetto, una decina al massimo, con età media più elevata e che riconduco alla “vecchia guardia” degli ultras novaresi, presumibilmente ex appartenenti alla defunta Legione, gruppo principale della Curva Nord durante gli anni bui del calcio novarese, quando non si riusciva mai a vedere di meglio di un mediocre campionato di serie C2, salvo poi togliersi qualche soddisfazione tifando per i propri colori al seguito della locale squadra di hockey su pista che, proprio in quegli stessi anni, primeggiava in Italia ed in Europa. E non è un caso se una delle rivalità più accese della tifoseria novarese, quella con la vicina Vercelli, venisse in quegli anni alimentata tanto dai confronti sul prato verde dei campi di calcio, quanto da quelli sui parquet dei rispettivi palasport, con tanto di scontri tra le due tifoserie ed annessi furti di striscioni.

Schegge di memoria che non aggiungono nulla ad un confronto sugli spalti che, alla fine, risulta essere praticamente impari, con la Curva Mare bianconera che, se mai avesse avuto bisogno di ulteriori stimoli o iniezioni di entusiasmo per tifare al meglio, questa sera ha dalla sua anche il risultato sul campo. Al termine dei 90 minuti di gioco, i ragazzi di mister Bisoli riescono ad aggiudicarsi l’intera posta in palio, grazie ad un rotondo e perentorio 2 a 0.

Giangiuseppe Gassi.