Prima della partita, all’esterno della Curva Mare, viene esposto uno striscione con la scritta “Il volto della verità va sbandierato e non censurato! Aldrovandi vive!”.

Un chiaro riferimento a ciò che è avvenuto ai sostenitori della SPAL in occasione della recente trasferta a Roma, quando è stato impedito loro l’ingresso e lo sventolio di un bandierone su cui è raffigurato il volto del povero Federico Aldrovandi.

Questo divieto, che ai più è apparso inopportuno ed ingiustificato, va di pari passo con gli atteggiamenti irresponsabili e provocatori di certi sindacati di polizia che, in nome di un sedicente ed inopportuno spirito di corpo, a più riprese hanno offeso tanto la memoria di Federico quanto il dolore della sua famiglia.

Venendo al calcio giocato, va detto subito che la partita andata in scena questa sera tra le mura del Manuzzi è stata un’autentica girandola di emozioni, dal primo al novantacinquesimo minuto.

Un continuo capovolgimento di fronti che ha dato vita ad uno spettacolo, in campo, di quelli che restano impressi nella memoria per anni, riconciliando col calcio anche chi, come il sottoscritto, ormai da tempo ha smesso di credere alla favola del “gioco più bello del mondo”.

Alla fine ha vinto il Cesena di mister Castori anche se, tutto sommato, anche il Pescara di Zeman avrebbe potuto fare sua l’intera posta.

Senza alcun dubbio, ai bianconeri romagnoli va riconosciuto il merito di aver mostrato un maggiore sangue freddo nei momenti cruciali del match.

La Curva Mare si presenta ancora una volta in buona forma, dando l’impressione di essersi lasciata alle spalle le giornate storte che l’hanno vista in secondo piano, rispetto alle tifoserie ospiti di Foggia e Salerno.

Il livello del tifo di questa sera è decisamente buono ed in evidente ripresa, seppure ancora non ai livelli ottimali che questa curva è in grado di esprimere tra le mura amiche.

Il numero dei sostenitori bianconeri presenti in Curva è degno di una sfida di vertice. Anche il sostegno vocale offerto dagli ultras bianconeri è di tutto rispetto e non mancherà mai di accompagnare le giocate in campo delle due squadre lungo tutto l’arco dell’incontro.

Frequenti saranno anche lo sventolio di bandiere e l’accensione di torce con cui illuminano la notte romagnola.

Trionfali, infine, saranno la sciarpata ed il Romagna mia che accompagneranno le battute finali di un partita, come detto, carica di emozioni e colpi di scena.

Anche nella parte bassa dei distinti stasera c’è più movimento del solito, con i soliti lads che vi si raggruppano in numero consistente, dando vita ad un buon apporto di tifo.

Infine gli ospiti.

Fanno il loro ingresso sugli spalti a partita iniziata e, dopo essersi compattati al centro del settore, contribuiscono da par loro allo spettacolo generale, colorando di biancoazzurro la loro fetta di spalti grazie al continuo sventolio di bandiere.

Li vedo sempre in movimento, tra braccia alzate e battimani, anche se non sempre riesco a sentire i loro cori.

Rispetto a due anni fa, ultima volta in cui li avevo visti all’opera, dal punto di vista della qualità del tifo mi hanno fatto un’impressione decisamente migliore.

Giangiuseppe Gassi