Si gioca di martedì sera, alle 18:30, il recupero della sfida tra Cesena e Pro Vercelli che era stata annullata sette giorni prima a causa delle abbondanti nevicate cadute sulla Romagna.

Il diffuso sentimento di commozione per la prematura scomparsa di Davide Astori, avvenuta solo due giorni prima, è ancora palpabile e si manifesta tra le mura del Manuzzi con uno scrosciante applauso con il quale, tutto il pubblico presente, rende omaggio allo sfortunato calciatore della Fiorentina, dedicandogli qualcosa in più del solo minuto di raccoglimento previsto in questi casi.

Come spesso è accaduto durante questa stagione, una gara apparentemente facile per il Cesena, seppure contro una diretta concorrente nella lotta per la permanenza in serie B, si trasforma in un calvario per gli uomini di Castori.

I bianconeri romagnoli dominano in lungo e in largo nel corso del primo tempo, che di fatto si chiude con un sonoro due a zero. Nella ripresa, però, si complicano ancora una volta la vita, incassando ben due reti, senza riuscire mai ad impensierire seriamente l’estremo difensore vercellese, malgrado i numerosi tentativi di violare per la terza volta la porta avversaria. Alla faccia di chi, a fine primo tempo, diceva di considerare già chiusa la pratica Pro Vercelli.

Ergo, al triplice fischio dell’arbitro, grande gioia e soddisfazione per gli appena sei tifosi vercellesi presenti in curva ospiti (non ultras). Mentre, dalla parte opposta, un mix di sconcerto, delusione ed amarezza si abbatte sulla Curva Mare.

Malgrado il sostegno incessante con cui hanno spronato la propria squadra dall’inizio alla fine, gli ultras romagnoli incassano l’ennesima doccia fredda che li riporta ad un passo dai bassifondi della classifica.
Ancora una volta, non resta altro da fare se non rimboccarsi le maniche e prepararsi ad una nuova battaglia, a cominciare dalla prossima partita casalinga contro il Carpi.

Giangiuseppe Gassi