Prima partita ufficiale, davanti al proprio pubblico, per il nuovo Cesena targato Modesto.

Dopo l’amichevole contro la Spal, con la quale i bianconeri si sono presentati ai propri tifosi tra le mura amiche del Manuzzi, si torna finalmente a parlare di calcio vero, dove in palio ci sono i tre punti valevoli per il passaggio al secondo turno della Coppa Italia di serie C, edizione 2019/2020.

Del mini-girone che vede i bianconeri impegnati contro gli ospiti odierni della Vis Pesaro, fa parte anche il Rimini, che i ragazzi di mister Modesto hanno regolato la domenica precedente sul terreno di gioco del Romeo Neri.

Anche questa sera lo storico simbolo del Cavalluccio non comparirà sulle maglie dei giocatori del Cesena.

Un’assenza di non poco conto che si è avvertita durante tutta la preparazione estiva e in occasione delle partite fin qui disputate dai bianconeri.

I motivi, com’è noto, sono da ricondursi alle vicissitudini giudiziarie collegate con il fallimento della vecchia società presieduta da Giorgio Lugaresi.

Ma c’è una buona notizia, in tal senso, che è di soli pochi giorni fa. In attesa dell’asta giudiziaria con la quale si deciderà definitivamente circa l’assegnazione dello storico simbolo, si è riusciti ad arrivare ad un nuovo accordo con il tribunale fallimentare di Forlì per l’utilizzo del Cavalluccio da parte del Cesena F.C. per tutta la stagione 2019/2020.

Quindi, tempi tecnici permettendo, è auspicabile che fin dalla prossima amichevole contro il Milan, il simbolo del Cavalluccio tornerà ad essere presente sulle maglie bianconere.

Nel frattempo, dopo aver battuto il Rimini in trasferta, c’è la pratica Vis Pesaro da affrontare, in vista anche dell’inizio del prossimo campionato di serie C che vedrà l’esordio in casa del Cesena proprio contro la Vis Pesaro, alla seconda giornata.

E la tifoseria pesarese, dal canto suo, si dimostra particolarmente interessata a fare bella figura su di un palcoscenico che, nel recente passato, così come già tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio dei ‘90, ha ospitato le grandi squadre di serie A ed il meglio delle tifoserie ultras italiane.

Si presentano in buon numero, i sostenitori della Vis e danno vita ad uno spettacolo di tifo decisamente di ottimo livello per tutto l’arco dei novanta minuti.

Tanti cori e battimani per loro, conditi dallo sventolio di alcuni bandieroni dei gruppi.

Galvanizzati dal momentaneo vantaggio, giunto a sorpresa nei primi minuti di gioco, riescono a farsi sentire da tutto lo stadio in più di un’occasione.

Tengono testa in maniera esemplare alla tifoseria di casa, complice anche il numero esiguo di presenze all’interno della Curva Mare.

Dal canto loro, però, i sostenitori del Cesena hanno un’attenuante. Questa partita si gioca di Domenica 11 Agosto, vale a dire all’inizio della settimana di Ferragosto che, a livello lavorativo, è la più impegnativa di tutta la stagione, in un territorio che trae le proprie risorse in prevalenza dalle attività turistiche estive.

Ecco quindi spiegate un buona parte delle assenze, tra gli abituali frequentatori della Curva. Soprattutto per quel che riguarda tutti coloro che vivono nelle località della riviera romagnola o che più semplicemente vi lavorano durante il periodo estivo.

Malgrado ciò, il sostegno espresso dai presenti è di tutto rispetto. Continuo e costante durante tutta la durata del match, il tifo dei padroni di casa si fa subito notare per un picco di decibel già dopo il goal degli ospiti. Giusto per far capire ai ragazzi in maglia bianca e calzoncini neri, soprattutto ai nuovi arrivati, che la tifoseria è al loro fianco e non molla di un centimetro.

Da lì in avanti, i cori e il continuo sventolio dei bandiere accompagneranno tutte le giocate del Cesena, dalla ricerca del goal pareggio, fino all’ultima marcatura, la terza, con  la quale i padroni di casa mettono sotto chiave la vittoria ed il relativo primo posto nel girone che garantisce l’accesso al prossimo turno.

Come da tradizione, nei minuti finali si fa festa sugli spalti, mostrando al cielo sciarpe e bandiere sulle note di un classico Romagna mia.

Al termine della partita poi, dopo aver chiamato i propri giocatori sotto la curva, gli ultras del Cesena li coinvolgono in un coro a ripetere che rinnova quel patto di alleanza che li unirà fino alla fine della stagione.

Giangiuseppe Gassi