Si, proprio cosi! Questa e’ la prima di campionato, la vera partita che si gioca questa domenica. Dobbiamo partire col piede giusto, vincere: lui barricato dentro lo stadio, che sta usurpando e noi padroni di Valmaura e rappresentanti della Triestina che non scende in campo ma marcia sulle strade. Si, e’ uno dei momenti storici, dei tanti che abbiamo vissuto, ma unico nella sua stranezza: per la prima volta, dopo una presa di posizione forte, con scelte drastiche, ci troviamo non a tifare ma unicamente a rivendicare cio’ che e’ nostro, e questo gia’ di per se, nobilita’ la lotta e ci “obbliga” ad essere i paladini dell’alabarda, soldati da sempre innamorati d’un simbolo, d’una citta’. Ricacciamolo a casa sua e diamo un segnale forte a tutti, a chi ancora dorme a Trieste e a chi fuori citta’ sente racconti che dipingono Trieste come porto di mare appetibile per farabutti d’ogni genere… No! Qui c’è il popolo di Valmaura che difende, qui dovete passare sui nostri cadaveri per impadronirvi dei nostri sogni, delle vite e dei ricordi di chi di questi luoghi e’ figlio!
Domenica dobbiamo impressionare, questo e’ il termine giusto. Tanti, compatti, ordinati e a testa alta, col coraggio di chi ha la ragione dalla propria parte. Possiamo essere tantissimi e pensiamo all’impatto di un popolo di centinaia di “defender” che scendono e si riprendono simbolicamente i propri territori, le vie che ci hanno visto mille volte vincitori e sconfitti… ma mai domi. Allora BAR LUMIERE ORE 14, il concentramento, poi ci muoveremo in corteo verso lo stadio compatti dietro lo striscione. Un appello forte alla presenza di tutti, ultras e non:  chi si sente defraudato, offeso, derubato dei propri sogni si affianchi a noi in questa marcia infinita che domenica comincia e non si fermera’ fino al raggiungimento dell’obiettivo: PONTRELLI VIA DA TRIESTE!

CURVA FURLAN