In questa domenica senza Premier League e Champioship per l’amichevole dell’Inghilterra con Italia, decido di scendere di categoria ma non di passione e tradizione calcistica, fino al “The Valley” del Charlton Athletic!
Il Charlton, la formazione di casa, milita nella terza serie inglese (la nostra serie C), con sede nell’omonimo quartiere inglese, nel borgo di Greenwich, dove passione e attaccamento ai colori li vedi appena arrivi nei paraggi dello stadio.

Nella metà degli anni ’80 una grande crisi economica attraversò il club, che fu costretto a lasciare lo stadio e giocare in casa del Crystal Palace riuscendo poi a farci ritorno nel 1992 grazie ad un movimento politico che, con 15.000 voti a favore, poté fare pressione al consiglio del London Borough of Greenwich per ristrutturare il “The Valley”. E la struttura oggi risulta davvero molto bella e moderna con i suoi ben 27.000 mila posti, un vero fiore all’occhiello per la categoria.

Ma più di tutto, venendo alla cronaca del tifo, saranno i supporter del Plymounth Argyle a stupire, occupando completamente il settore ospite con le loro 3.000 anime al seguito. Preso di mira un pub locale, supportati anche da un tamburo, faranno festa sino al ridosso del fischio di inizio, fra tanti cori goliardici e per la propria squadra, sempre sotto l’occhio vigile della polizia locale, che controllerà tutti i punti esterni e interni dello stadio.

Saranno autori, gli ospiti, di bei battimani e cori, che purtroppo qui durano veramente poco. Poi i due goal subiti, quasi uno dietro l’altro, smorzeranno l’entusiasmo che poi li porterà a restare, nella parte finale della partita, in silenzio.

Sostegno invece più continuo per i locali i quali, seppur in numero esiguo rispetto agli ospiti e aiutati anche loro da un tamburo, sosterranno il proprio team sino alla fine. Applausi per tutti a fine partita con il controllo per le strade della “Police” sino a dentro alle stazioni e per le strade.

Giorgio Carlucci