Varese e Lanciano si ritrovano di fronte al “Franco Ossola” per la terza giornata di questo nuovo campionato di Serie B.
In campo si conclude con un salomonico pareggio per 1-1, maturato per via dell’espulsione del rossonero ospite Thiam che ha lasciato la sua squadra in dieci. Prima di allora, il Lanciano si era portato in vantaggio con una punizione del solito Mammarella ed aveva sofferto ben poco il fattore campo degli avversari, che però alla lunga hanno saputo far valere la superiorità numerica per raddrizzare la contesa.
Onestamente poco da dire sugli spalti, paradossalmente anche meno di quello visto in campo. I sostenitori della squadra di casa si dispongono dietro le solite sigle dei gruppi, il loro tifo è caratterizzato da battimani e cori secchi, non dimenticando di volgere il proprio pensiero anche ai diffidati. Qualche bandiera sporadica offre un leggero tocco di colore, ma in sostanza il loro supporto è più fisico e vocale che non connotato dal colore.
I tifosi ospiti si presentano con la pezza “Curva Sud” ed un paio di bandiere che di tanto in tanto faranno capolino. Provano ad incitare i frentani con tutte le proprie forze, possiamo considerare persino buono il loro tifo in rapporto alla notevole distanza ed al numero. Il limite è però nel numero stesso, davvero circoscritto per permettere un livello canoro di altissimo volume. In ogni caso merito comunque a chi c’era e c’ha provato a prescindere da assenti e fatiche derivate dalle lunghe distanze.

Testo di Matteo Falcone.
Foto di Emmepi.