Dopo la trasferta di Cattolica decido di tornare a seguire il Ravenna, questa volta impegnati tra le mura amiche contro la Sampierana, ottava forza del Campionato di Eccellenza Emiliano-Romagnola. Una gara fondamentale per il Ravenna, costretto a far bottino pieno per mantenere la scia del gruppo di testa e tentare di abbandonare il prima possibile una categoria assai stretta per la sua portata.

L’enorme “Benelli” si riempie alla spicciolata, tant’è che al fischio d’inizio gli spettatori presenti saranno poco più di 300, divisi tra Tribuna Coperta e Curva, dove solitamente si accasano gli Ultras locali. Presenti anche in Tribuna circa una trentina di supporters ospiti (per lo più dirigenti e famigliari dei calciatori), collocati nell’ultimo spicchio proprio a ridosso della Curva Sud.

Nella Nord, dietro l’enorme striscione “Ultras”, i circa cinquanta tifosi locali si fanno sentire già dalle prime battute con secchi cori a ripetere a sostegno della propria città. A metà ripresa, degno di nota il coro “Lotta e vinci insieme a noi” durato diversi minuti, a seguire alcuni cori contro la Celere e tanti battimani ritmati da un paio di tamburi.

Nei minuti finali della prima frazione il primo episodio chiave: il direttore di gara assegna un calcio di rigore ai padroni di casa, lasciando la Sampierana in dieci uomini. Gli animi si surriscaldano, tant’è che negli istanti successivi al penalty, intercettato dal numero uno ospite, si registreranno in Tribuna attimi di tensione tra le opposte fazioni, chiamiamole così, proprio a ridosso del settore occupato dai bianconeri, sedati dopo pochi minuti dall’intervento delle forze dell’ordine.

La ripresa si apre con un coro in ricordo di “Vittorio Mero”, bandiera giallorossa della storica promozione in serie B, scomparso nel 2002 a seguito di un incidente stradale. Pochi istanti dopo, compare nella Nord uno striscione polemico indirizzato a tre noti giornali locali: “Carlino, Voce e Corriere: il giornalismo non è il vostro mestiere!”, seguito dal coro “Giornalista pezzo di m..”.

A metà ripresa il secondo episodio chiave: i padroni di casa passano in meritato vantaggio ma il direttore di gara, su segnalazione dell’assistente, annulla per fuorigioco. I giallorossi insistono, il pubblico ci crede e spinge, tant’è che proprio allo scadere ci sarà il tanto atteso gol che manderà in visibilio il pubblico presente.

Finirà così, con gli undici giallorossi in trionfo sotto i propri tifosi.

Antonio Vortex.