Il Gruppo 89 Mai Domi intende fare chiarezza sulla situazione del nostro leader Francesco Salvatore.
Il Tribunale di Chieti ha emesso, nei suoi confronti, una sentenza di primo grado che per un vizio di forma è diventata definitiva.
La condanna, per una violazione del daspo, è stata di quattro anni di diffida con due firme, più di un anno di reclusione e quindicimila euro di multa.
Il tutto per una presunta violazione del daspo commessa due ore dopo la fine di una partita contro una tifoseria amica. Che pericolo avrebbe causato? Quale grave reato avrebbe potuto commettere? E’ davvero vergognoso.
Francesco era appena rientrato, dopo un ricorso, da una ingiusta diffida e naturalmente la sua capacità di compattare la Curva e di coinvolgere più persone possibili è risultata troppo scomoda agli occhi di chi dovrebbe fare prevenzione e invece fa solo assurda e immotivata repressione.
E’ chiaramente una persecuzione verso un ultras che sta diventando tra i più colpiti in Italia, avendo ormai accumulato quasi quattrordici anni di Daspo.
Non dobbiamo essere noi a farvi notare come questa ennesima ingiustizia arrivi nel momento più caldo della stagione, proprio a ridosso di un importante derby e che chiaramente mira a colpire il nostro gruppo e la Curva Volpi.
I fatti per parlano per Francesco, da sempre attivo nel sociale e nella solidarietà verso i più bisognosi e troviamo vergognoso questo accanimento mirato e assolutamente infondato.
In attesa dell’appello, sempre se gli permetteranno di presentarlo, non lasceremo solo Francesco in questa battaglia verso istituzioni che privano della libertà personale senza alcun motivo.
Rivogliamo Francesco in mezzo a noi, come merita, e pretendiamo Giustizia!
GIUSTIZIA PER FRANCESCO!
ULTRAS LIBERI!