In occasione della gara Chieti-Arzanese, con una decisione dell’ultimissimo momento, resa nota al sabato pomeriggio, a poche ore dalla partita di Seconda Divisione di Lega Pro, il Sindaco ha emanato un’ordinanza restrittiva su richiesta della Questura con cui la capienza dello stadio “Guido Angelini”, ufficialmente di 12.700 posti, è stata ridotta a 1.000 posti per non meglio precisati lavori in corso che nessuno ha mai visto.
Per i tifosi ospiti 100 tagliandi, 600 per la tribuna e 300 per la “Curva Volpi”, cuore pulsante del tifo neroverde. Quale la logica di questa assurdità non è proprio dato saperlo. Dei lavori, come detto, non vi era traccia alcuna e nemmeno c’era particolare acredine fra le tifoserie tale da giustificare un simile provvedimento.
A pensare male, disse uno che ne sapeva, si fa peccato ma spesso si indovina: l’unica logica (illogica) è che chi ancora resiste sui gradoni degli stadi è solo un fastidio per il Sistema Calcio per cui va annientato con tutti i mezzi possibili o circoscritto come nelle riserve degli indiani a mero contorno folkloristico. Le grandi masse che un tempo affollavano gli spalti bisogna con tutte le forze incanalarle davanti la tv, altrimenti poi Caressa dice che i questori sono ostaggio dei violenti…
Matteo Falcone, Sport People.