Ultimo match all’Angelini nell’anno del Centenario, un anno fatto di alti e bassi, più bassi che alti a dire il vero, con nel mezzo un cambio societario a dir poco travagliato. Una sintonia mai scattata infatti quella tra la nuova proprietà Piemontese e la tifoseria teatina.
La posizione in classifica dice lato destro, ma oggi l’occasione per essere in curva va oltre il calcio giocato. C’è da salutare l’anno del centenario, nonostante tutto ricco di belle iniziative.
Parte centrale della Curva Volpi gremita nonostante gli ultimi deludenti risultati. All’ingresso in campo una intensa fumogenata neroverde fa da sipario ad un bellissimo copricurva che reca impresso anno di fondazione, simbolo della squadra e una sciarpa neroverde, alla base della curva: “Salutiamo il centenario”.
Nel settore ospiti una trentina di fanesi raccolti dietro le sigle di Phanters e UF accolgono gli amaranto in campo con bandierine e sciarpe.
Il tifo da parte della Volpi è costante per tutta la durata del match, sostenuto anche dal risultato favorevole. Belli i battimani e le sciarpate. Cori secchi e potenti.
Difficile sentire gli ospiti nell’enorme impianto teatino, ma più volte li si è notati con le sciarpe tese ben in vista. Finisce con i giocatori sotto il settore di casa a festeggiare i tre punti.
A margine possiamo dire che di questi tempi e a queste latitudini lo spettacolo offerto dai ragazzi di Chieti è sicuramente, dal punto di vista ultras, ben più meritevole di categorie superiori rispetto alla propria compagine che continua a vivacchiare a metà classifica.
MS










