Un caldo e umido Sabato 1 Agosto, Cracovia, Polonia. Va in scena un grande classico del calcio nazionale: Wisla Cracovia contro i campioni in carica del Lech Poznan. Partita che suscita interesse sotto tutti i punti di vista, compreso quello che piace a noi, ossia il mondo ultras e tutto ciò che ne concercne.

Peccato però che, anche stavolta, la delusione sarà la stessa provata la scorsa settimana quando mi recai al derby sempre qui a Cracovia. In quell’occasione chiusero il settore dedicato ai tifosi del Wisla, cosa che appare assurda addirittura a noi italiani, ormai perseguitati dalla repressione, perpetrata nelle modalitá più assurde ed anti costituzionali. Bene a quanto pare c’è un paese insospettabile che sotto questo punto di vista ci ha, per loro sfortuna, superati, edd è appunto la Polonia. Trasferta chiusa ai tifosi del Lech, i quali immaginavo sarebbero giunti in pompa magna da queste parti, invece neanche per idea.

Chiusa, poi, volete sapere perché ? Nella partita precedente pare abbiano acceso delle torce e se ciò accade la Ekstraklasa (la loro FIGC) ti inibisce la possibilità di poterti recare in trasferta per una o più trasferte, a seconda della gravità di quello che commetti. Poter pensare che l’accensione di una torcia possa essere motivo di chiusura diuna trasferta, fa amaramente sorridere e dopodichè ingoiare un boccone altrettanto amaro. Capiamo che qui il movimento Ultras è forse un po’ più turbolento rispetto a quello di altre nazioni, inclusa l’Italia, ma ripeto: inibire la possibilità di poter andare a vedere la propria squadra per una motivazione come la suddetta, beh signori miei, allora vi consiglio proprio di chiudere gli stadi a questo punto, vi coprireste meno di ridicolo.

Fatta questa premessa, forse un po’ lunga ma doverosa, passiamo alla univoca tifocronaca della gara. La curva del Wisla si fa sentire, e come se lo fa, per tutto l’arco della gara. Battimani, cori a rispondere, una coreografia molto ben costruita e un po’ tutto il repertorio diciamo, molto ben eseguito, mi hanno fatto una buonissima impressione. Va calcolato però che era forse la partita più importante dell’anno, quindi per dare una valutazione complessiva vorrei vederli all’opera in gare meno accattivanti, sotto il profilo sia del tifo che calcistico.

Presente, a centro un curva, uno stendardo di dimensioni abbastanza grandi della Lazio. Non siamo riusciti però a capire se fosse perché da Roma era giunto qualcuno o soltanto per onorare il gemellaggio, a quanto pare molto sentito da parte degli Sharks, sia stato fatto appositamente dagli ultras di casa. Anche perché andando a memoria, in base alla nostra umile conoscenza, non ricordiamo di averlo visto nella Nord laziale.

L.B.