Trasferta settimanale in Romagna per il Modena e la sua tifoseria.
I canarini quest’oggi sono alla volta di Russi, per affrontare il Classe, squadra della frazione di Ravenna (dove c’è la celebre basilica di S. Apollinare) che per l’occasione opta per la partita in campo neutro.
Per questa trasferta romagnola viaggio alla volta di Russi a bordo del treno regionale che a Bologna viaggia verso Ravenna. Ma non sono solo quest’oggi: a farmi compagnia c’è F. uno dei tanti “fuori di testa” che gravitano in qualsiasi tifoseria.
Con F. ci diamo appuntamento a Bologna Centrale. Io arrivo da Crevalcore e lui da Piacenza. Il caro F. è piacentino DOC, ma sono almeno più di 20 anni che segue il Modena appena possibile, anche in questo mercoledì; davvero, la “follia” (in positivo) della gente non conosce limiti.
Tra una Forst e l’altra (ci siamo attrezzati in anticipo per la trasferta, andrebbero via troppi soldi al bar), F. mi racconta le varie curiosità di questi 20 anni al seguito del Modena, davvero un piacere ascoltare il tutto.
Arriviamo a Russi ed ovviamente attiviamo la mappa per giungere allo Stadio Bucci. Costante di questa stagione sono i campi inediti che ospitano (e ospiteranno) il Modena.
Dopo un veloce pranzo nella piadineria nei pressi dello stadio, lascio F. davanti al settore ospiti mentre mi dirigo verso l’entrata delle squadre per ritirare l’accredito ed entrare in campo.
Sono circa 400 i presenti per questo Classe-Modena, per tre quarti di fede gialloblù. Presenza di tutto rispetto quella ospite; siamo di mercoledì pomeriggio, in Serie D, ad un centinaio abbondante di km da Modena. Oggi si ha ancora la conferma della fame di calcio dei tifosi canarini dopo i fatti di circa un anno fa.
Nel settore ospiti prendono posto circa 200 tifosi gialloblù. Se dietro i drappi si nota compattezza, la conformazione del settore (che prende tutta la fascia lunga del terreno di gioco) fa sì che ci sia un po’ di dispersione. Il tutto si ritorce anche sul tifo degli ultras modenesi, soprattutto nel primo tempo, quando i ragazzi dei gruppi principali li vedo sempre “sbattersi” per i cori; ma il tifoso normale fa fatica a seguire, complice anche il momentaneo svantaggio del Modena.
Dopo il pareggio dell’1-1 anche i tifosi “più freddi” si uniscono ai cori, soprattutto in occasione del “Romagna mia”, rivisitato dalla curva modenese. Cito anche una bella sciarpata parecchio riuscita.
Classica ripartenza “diesel” nella ripresa; il chiosco della birra attrae parecchi ragazzi, mi aggregherei anch’io, ma purtroppo c’è una rete che divide il campo dal settore ospiti.
Nel secondo tempo il supporto per il Modena aumenta di decibel. Il tifo ovviamente s’infiamma alla rete del 2-1, siglata direttamente da calcio d’angolo, rete mai vista dal sottoscritto in svariati anni in cui seguo il Modena.
Alla rete del 2-1, vedo accendere due fumogeni per festeggiare il vantaggio del Modena, che fino alla fine della partita terrà questo risultato, ritornando alla vittoria dopo la sconfitta del sabato precedente al Braglia col Fiorenzuola.
Dopo il “Romagna mia” contro la tifoseria cesenate, segnalo anche il “chi non salta è un reggiano” visto l’avvicinarsi del derby del 2 dicembre.
Sempre in alto i consueti tre bandieroni dei gruppi principali, sempre un ottimo lavoro dei ragazzi.
Nella tribuna “di casa” trova spazio un centinaio di semplici appassionati del Classe, che si uniscono ad un altro di semplici tifosi modenesi che hanno presenziato in questo settore.
Domenica il Modena ritorna al Braglia, ospitando la formazione bresciana del Calvina, mentre il Classe sarà di scena al Voltini di Crema contro la Pergolettese.
Francesco Passarelli