Il freddo pungente la fa da padrone in questa domenica di inizio gennaio. Il campo sportivo di Finale Ligure è stato leggermente modificato dall’ultima volta che sono venuto da queste parti, nelle prime giornate del campionato in corso. Dietro le panchine, infatti, è stata allestita una piccola tribunetta metallica, recintata, destinata appositamente alle tifoserie ospiti. Mentre la tribuna è stata suddivisa in tre aree distinte: due laterali e una centrale, coperta.
Sugli spalti non c’è il pubblico delle grandi occasioni: la squadra di casa, dopo la promozione dell’anno scorso in serie D, naviga comunque nelle zone alte della classifica, ma senza particolari pretese, se non quella relativa alla conquista di una salvezza tranquilla, ma la temperatura molto bassa di quest’oggi ha certamente influito, e non poco, all’esigua affluenza allo stadio in occasione di questa partita.
La Massese, dal canto suo, è seconda in classifica ed è, al momento, in un campionato comunque molto equilibrato, la squadra più accreditata per essere la diretta e la più pericolosa concorrente di un Gavoranno capolista indiscusso ormai da parecchie giornate.
Quando faccio il mio ingresso in campo non posso fare a meno di notare le numerose forze dell’ordine schierate davanti al varco d’entrata del settore ospiti, in attesa dei tifosi provenienti dalla Toscana. Gli ultras della Massese giungeranno allo Stadio “F. Borel” solo a partita ampiamente iniziata.
Al centro del settore verranno affissi i classici striscioni della tifoseria toscana unitamente a quelli dei loro gemellati tedeschi. Così come nella recente trasferta di Savona, anche quest’oggi sono quindi presenti i sostenitori dell’Erfurt, squadra partecipante al campionato di serie C in Germania.
I primi due cori della tifoseria apuana sono dedicati ad Alessandro e ad Amerigo, due indimenticati ultras della Massese. Successivamente i tifosi bianconeri inizieranno a sostenere i propri giocatori impegnati sul rettangolo di gioco. Il loro apporto vocale, molto continuo, risulta caratterizzato da diversi cori secchi e a rispondere e numerosi battimani. Alcuni cori risultano anche piuttosto originali e la loro prestazione risulta più che positiva. All’inizio del secondo tempo proporranno inoltre il coro “C’mon Massa, c’mon” che verrà ripetuto, ininterrottamente e a gran voce, per circa venti minuti. Verranno inoltre lanciati cori contro gli storici rivali di Carrara e contro la squadra dell’Fc Carl Zeiss Jena, compagine tedesca ed evidentemente rivale storica dell’Erfurt. Ai tifosi di quest’ultima, inoltre, verranno dedicati anche un paio di cori per sottolineare il legame di amicizia che lega queste due tifoserie e per ringraziarli di aver partecipato anche a questa trasferta.
Sul campo la partita è combattuta a viso aperto da entrambe le squadre, anche se con un leggera predominanza da parte della formazione ospite. Si ha come l’impressione che la Massese possa portarsi in vantaggio da un momento all’altro. Ed invece accade tutto il contrario. È il Finale infatti che sigla la prima rete della sfida, al 67′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ma la Massese non ci sta, e si ributta subito all’attacco, a testa bassa, alla ricerca, per lo meno, del goal del pari.
Sugli spalti, intanto, dopo un lieve calo, dettato dall’inaspettato svantaggio, e l’iniezione di carica del lanciacori bianconero, che si arrampica addirittura sulla ringhiera per incitare i tifosi apuani a cantare ancora più forte di prima, gli ultras della Massese riprendono a sostenere a gran voce la propria squadra, prendendo sostanzialmente per mano i giocatori in campo per condurli al pareggio.
La rete dell’uno a uno arriva infatti all’86’, dopo un’azione piuttosto concitata che si è sviluppata nella zona destra del campo. Il goal scatena, ovviamente, l’entusiasmo della tifoseria ospite che continua ad incitare i propri undici, sperando anche nella seconda segnatura. Il triplice fischio, però, mette fine alle ostilità con il risultato di parità.
Prima di guadagnare gli spogliatoi, i giocatori della Massese si dirigono a salutare i tifosi toscani per il sostegno ricevuto. Alcuni di loro si avvicinano proprio sotto il settore ospiti, anche perché chiamati a gran voce dagli ultras della Massese, e vengono ringraziati per essere riusciti a riagguantare il pareggio in extremis e ulteriormente incitati in vista della delicatissima sfida di domenica prossima, che li vedrà impegnati, in casa, proprio contro la capolista del campionato, distante appena tre punti in classifica.
Con le squadre negli spogliatoi e lo stadio praticamente vuoto, gli ultras bianconeri, infine, si compattano ancora una volta per cantare un ultimo coro, prima di ripartire alla volta di Massa, e ringraziando, ancora una volta, i gemellati di Erfurt per la loro presenza.
Daniele Caroleo.