Ieri pomeriggio è arrivata la notizia che nessuno di noi avrebbe mai voluto leggere e sapere. Non nascondiamo il nostro stato d’animo, è stata una vera e propria mazzata, un sentimento indescrivibile. Dopo aver toccato il cielo con un dito, ecco che arriva tutto quello che non avremmo mai voluto sentire.

In più di un’occasione, parlando con esponenti dell’ambiente crociato, abbiamo discusso sull’operato a 360° della nostra società ed il nostro pensiero finale è sempre stato il medesimo, scindendo l’operato degli “uffici” da quello del campo. E se all’interno del rettangolo verde il risultato è sempre stato sotto gli occhi di tutti, quello dietro le scrivanie (ora più che mai) lascia un po’ di perplessità; capire le motivazioni e le responsabilità di chi, per poche migliaia di euro, ha compromesso il lavoro di una stagione, dovrà essere il compito dell’ambiente crociato, affinché queste situazioni non si ripetano. La sensazione che ci rimane è comunque quella dell’ingiustizia: non abbiamo comprato partite, chiuso arbitri negli spogliatoi o somministrato EPO ai giocatori, non abbiamo falsato un campionato come spesso accade nel nostro Bel Paese, anzi il titolo ce lo siamo conquistati proprio onestamente! Ci sembra siano stati usati due pesi e due misure, se paragonato a ciò che è successo intorno a noi, come è assurdo che non vi siano altre forme di pena, come il pagamento ritardato con l’aggiunta di una multa salata. Abbiamo stupito l’Italia calcistica, abbiamo espresso dietro Roma e Fiorentina il più bel calcio della stagione, abbiam rigenerato giocatori che davano per spacciati, abbiamo ricreato quell’ambiente positivo intorno alla squadra che da decenni non si vedeva qui a Parma. Calcisticamente parlando questa stagione è stata miracolosa, cancellata da un errore che ancora stentiamo a comprendere, come se ad uno studente dopo aver discusso la tesi uscendo con 110 e lode non venisse riconosciuta la laurea per non aver pagato un bollo nell’anno in corso! Problemi che effettivamente noi comuni cittadini abbiamo con il resto della burocrazia italiana. Vedere tanto lavoro gettato alle ortiche fa male, a chi era in campo, a chi era a Collecchio a sostenere la squadra in allenamento, e a chi ha girato l’Italia al seguito della propria fede. Abbiamo anche saputo di tifosi che hanno bruciato la tessera del tifoso, non è questo di certo l’atteggiamento giusto, l’assenteismo sugli spalti non farà altro che deteriorare la nostra influenza su chi ci ha sbattuto fuori dal campionato europeo. Piuttosto incanaliamo la nostra rabbia e per l’anno venturo facciamo registrare ventimila abbonamenti! Facciamo del Tardini una bolgia ogni volta che gioca il Magico Parma, fischiamo e scherniamo i rappresentanti della FIGC presenti in tribuna ad ogni partita, non facciamo dello sterile vittimismo, sfruttiamo la frustrazione e la rabbia in modo ancora una volta in modo positivo per la squadra. Adesso lo schiaffo l’hanno preso tutti i Parmigiani, non solo chi da 35 anni ci mette la faccia, basta chiacchiere e passiamo ai fatti: tutti sanno dove si allena il Parma, come allo stesso modo tutti sanno da dove partono le trasferte! Fuori l’orgoglio e riprendiamoci quello che ci appartiene! Vorremmo concludere gridando un forte GRAZIE RAGAZZI per questa stagione stupenda che ci avete regalato in campo e fuori, fianco a fianco, lottando su ogni pallone e uscendo sempre con la maglia sudata. Per tutto questo vi vogliamo ringraziare. Vi applaudiremo sempre e comunque perché ci avete proprio fatto godere !! Alla gente di Parma chiediamo di restare vicini alla squadra e alla società, OGGI PIU’ CHE MAI. E’ nel momento del bisogno che bisogna dimostrare l’amore e l’attaccamento a questi colori.

Vi aspettiamo tutti il 7 giugno a Baganzola perché noi festeggiamo comunque! Grazie Parma, Grazie Mister.