Gruppo storicoRiceviamo e pubblichiamo il comunicato del gruppo Falange Latina inerente alla querelle tra il portiere del Genoa Mattia Perin e la tifoseria del Frosinone.

L’accanimento mediatico e non solo, su di un ragazzo che seppur calciatore famoso, ma sempre solo di 25 anni, sembra essere lo sport preferito da piccoli giornalisti e piccoli politici. Mattia Perin, questo il nome del ragazzo, da buon pontino non è mai stato visto dalla tifoseria ciociara come un semplice portiere avversario. Fin qui niente di male, il sano campanilismo sportivo è il sale della nostra vita di tifosi. Da qui però, ad augurare la morte a qualcuno si passa il limite, inesorabilmente.

Allora finisce tutto, finisce il Rispetto dell’avversario. Un ragazzo di 25 anni, sentendosi augurare la morte, in un momento di particolare sconforto come quello che sta passando (un grave infortunio lo terrà lontano dai campi di gioco compromettendo la presenza al Campionato Europeo) ha tutto il diritto di sbagliare i toni ed i modi per rispondere agli attacchi “poco sportivi” di chi continua ad assillarlo costantemente con insulti e quant’altro. Più grave invece è il comportamento di chi cerca il “consenso a tutti costi” sull’ingenuità di un ragazzo di 25 anni.

Mattia ha fatto riferimento ad una pagina triste della Nostra Storia Patria, ed ha sbagliato, ma quelli che ora si affannano a screditarlo, a demonizzarlo per aver offeso la memoria dei Nostri Compatrioti (uomini e donne) e dei loro Cari tutti, hanno mai fatto qualcosa per ricordarli? Sono mai stati promotori di convegni sull’argomento? Hanno mai scritto articoli su quello che fecero i goumier francesi?

Mattia Perin ha sbagliato e chiesto scusa, qualcun altro, che probabilmente ha ben poco da fare nella vita, non ha preso le distanze dagli auguri di morte fatti ad un ragazzo, ma anzi strumentalizza l’accaduto forse per nascondere i veri problemi della Nazione e degli Italiani tutti. Forza Mattia.

GRVPPO STORICO FALANGE NERAZZURRA LT