Altamura-Bitonto-Eccellenza-Pugliese-2015-16-15Nel giorni successivi al match tra FBC Gravina-ASD Team Altamura a malincuore abbiamo dovuto constatare, per l’ennesima volta, la capacità di alcuni organi di stampa locale di mistificare la realtà dei fatti, gettando fango sui gruppi organizzati del tifo Altamurano. Chiamati in causa abbiamo l’obbligo morale di dire la nostra in merito a quanto realmente accaduto.

La settimana precedente al match è stata vissuta con passione dall’intera comunità altamurana, che ha riscoperto l’amore per il calcio e per la propria squadra. Purtroppo la gestione dei biglietti è stata, a nostro avviso, pessima. I tagliandi messici a disposizioni sono stati “rateizzati” e questo ha creato non pochi malumori nell’ambiente biancorosso, che ha ovviamente reagito di conseguenza e ha preferito comprare i biglietti direttamente a Gravina. In prossimità del match se ne contavano 800 consegnati e venduti ad Altamura, spalmati in più soluzioni, e almeno 200 comprati direttamente nella città gravinese. Nessuno di noi sapeva quindi quale sarebbe stato il settore per gli ospiti, ma soprattutto se sarebbe stato abbastanza capiente per tutti gli sportivi altamurani. Arrivati nell’impianto gravinese, nonostante le rassicurazioni avute durante tutta la settimana, siamo stati ammassati, comprese donne e bambini, in un unico settore (piccolo e angusto) che somigliava più ad un pollaio che non ad una gradinata, privo di servizi igienici adeguati. Nell’arco dei 90 minuti, inoltre, non abbiamo mai intonato cori contro la città di Gravina o contro i Gravinesi mostrando, se mai ce ne fosse stato bisogno, lealtà e maturità, accettando con sportività il verdetto del campo. Solo il buon senso dei gruppi organizzati ha impedito che la situazione di domenica degenerasse, garantendo, nei limiti delle nostre possibilità, che l’evento sportivo si svolgesse nella più totale tranquillità, ignorando anche le provocazioni di parte del pubblico locale. A tal proposito segnaliamo che i gruppi ultras del tifo Gravinese hanno mostrato rispetto e lealtà nei nostri confronti. Purtroppo il nostro atteggiamento pacato ed equilibrato non è stato sottolineato dagli organi di stampa locale.

Capitolo Di Benedetto. Il nostro ormai ex capitano (per fortuna ex) quest’estate a più riprese ha cercato nei tifosi e nei gruppi organizzati la sponda ideale per rimanere ad Altamura, ovviamente alle sue condizioni, che tradotto significa con lo stesso ingaggio offerto dal Gravina, società con la quale era già in trattativa: giurava fedeltà a noi tifosi, ma amoreggiava con l’FBC Gravina. Di Benedetto convinto dai soldi gialloblù preferì abbandonare la piazza Altamurana, nonostante a parole professasse orgoglio di appartenenza. Questo suo atteggiamento ambiguo comunque non fu criticato dalla piazza che rispettò la sua scelta: per noi al cuor non si comanda, per lui ai soldi non bisogna dire di no.

Sia nel match di andata che in quello di ritorno, inoltre, ha preferito non rivolgere un saluto al suo ex pubblico, mentre quest’estate con messaggi e telefonate chiedeva il sostegno della piazza per i suoi interessi sportivi personali. Ma nonostante questo abbiamo preferito sorvolare.

Domenica però vederlo esultare esageratamente per il gol vittoria e scalciare il nostro capitano Sasà Cannito è stato considerato un gesto poco corretto nei confronti di tutta la comunità Altamurana, che solo a quel punto ha deciso di fischiarlo.

Nei giorni successivi al match Nicola Di Benedetto invece di scusarsi e provare a ricomporre la frattura, ha rincarato la dose, addossando sui dirigenti dell’Altamura calcio le responsabilità del suo addio, e definendo i tifosi altamurani OCCASIONALI, gli stessi che lo avevano difeso nonostante il suo atteggiamento ambiguo.

I fatti sono chiari e lasciamo ad altri trarre le dovute conclusioni. Per fortuna il match di domenica è alle spalle, come lo è l’esperienza calcistica di Nicola Di Benedetto, al quale ricambiamo gli auguri, sperando, vista la sua giovane età sportiva, altri 100 anni di attività agonistica nei campionati che ha sempre disputato, cioè promozione e eccellenza.

Irriducibili 2003-Altamura 1988-A G.A.