È accaduto quello che tutti temevano: per il derby di sabato 7 febbraio è scattato il divieto di trasferta per la tifoseria molfettese. Non sarà un derby come tutti si aspettavano, da entrambe le parti. Per noi del Molfetta vale quello che vale per tutti gli ultras: non andare in trasferta è una vera e propria sofferenza, e proprio per questo dovremo pensare a una qualche forma di protesta.
A poche ore dall’incontro infatti, è arrivato l’assurdo, ingiustificato e inqualificabile divieto di trasferta per noi sostenitori biancorossi, che da settimane preparavamo l’evento all’insegna esclusivamente del tifo e della correttezza, pronti ad invadere Trani solo per un fatto di sport. Una trasferta organizzata da diverse settimane, come sempre completamente autofinanziata da noi, con la stampa e l’affissione di manifesti, locandine e striscioni. Una trasferta come al solito autogestita, vista l’assodata impossibilità di comunicare con la nostra società.
Questa decisione presa dalle autorità preposte, nell’ottusa e monologante voce del potere che risponde solo a se stesso, segue un numero impressionante di divieti, collezionati negli ultimi anni, assolutamente sproporzionati rispetto ad eventuali episodi accaduti dentro e fuori dal campo, che ci hanno anche portato ad affrontare i play-off senza tifosi, un paio di stagioni fa.
Ma il fatto più inaccettabile è la disparità di trattamento: per la partita a Molfetta del girone d’andata, ai sostenitori del Trani non è stato imposto alcun divieto di trasferta.
In questa partita, sentita ma anche importante ai fini della classifica, ci sarà il sostegno per una squadra sola.
Ci uniamo al coro ripetuto e invocato da tutti gli altri gruppi ultras: TRASFERTE LIBERE!!!