Il Corticella è una squadra della periferia di Bologna che gioca in serie D e che per la trentaduesima giornata del girone D riceve il Prato. Classifica cortissima, in mezzo, per cui punti che potrebbero fare la differenza fra prendere il volo verso la zona playoff o venire pericolosamente risucchiati in zona playout. La partita si gioca al Centro sportivo “Biavati”, un impianto con diversi campi di gioco che talvolta vede protagoniste anche diverse squadre giovanili del Bologna FC. Una piccola tribuna la cui capienza si potrebbe stimare sulle 500 unità circa, accoglie per questo incontro circa 250 spettatori, che per la maggior parte sono tifosi ospiti.

La squadra di casa non presenta alcuna forma di tifo nemmeno lontanamente organizzato, solo semplici tifosi che si limitano ad esultare quando i locali segnano un gol. Gli ospiti invece, un paio di muniti prima dell’inizio della partita, ricordano Alberto Palagi fondatore e anima dei WILD KAOS, scomparso pochi giorni fa. Seguono poi novanta minuti di vera passione in cui i due gruppi più importanti, WILD KAOS appunto e PRATO ULTRAS, innalzano diversi cori fra i quali non mancano alcuni contro gli acerrimi rivali della Pistoiese, mentre ribadiscono a più riprese quanto siano stanchi di giocare in questa categoria. 

Al triplice fischio, purtroppo per loro, il Prato viene sconfitto e da qui inizia una ferma contestazione verso la squadra incapace di trasformare in rabbia agonistica in campo, tutto il supporto che le viene fornito dagli spalti. Non resta che chiudere dignitosamente la stagione ma una compagine storica del nostro calcio come il Prato e una tifoseria di altrettanto consolidata tradizione e passione, meriterebbero qualcosa di più che una stentata Serie D. 

Luigi Bisio