Quello fra Corticella e Ravenna è un classico incontro fra prime della classe dove la capolista Ravenna può dare slancio alle proprie ambizioni e i padroni di casa provare ad insidiare il primato e rimettersi in scia.

Si gioca al centro sportivo “Biavati”, alla periferia di Bologna. La capienza del piccolo impianto locale, per i soli posti a sedere, si attesta a circa 300 unità, ma con il prato attorno alla tribuna si potrebbe anche arrivare attorno alle 500 presenze. Per questo incontro invece, si può dire che i convenuti siano all’incirca 400. La piccola tribuna viene divisa a metà fra tifosi di casa e quelli ospiti, una parte dei quali si posiziona anche nel predetto prato. Prezzo del biglietto 12 euro, considerato un po’ troppo dai presenti accorsi ad assistere all’incontro, ma probabilmente per la piccola società emiliana questi eventi, con una prevista ed importante presenza ospite, sono fra le rare se non uniche occasioni per fare incasso e trarne linfa vitale per la propria sopravvivenza, per quanto ciò avvenga poi a scapito della tifoseria avversaria e finisca inevitabilmente per indispettire la stessa.

I supporter dei giallorossi, “col leone sopra il petto” cit., sono in circa 200. Spicchio loro riservato ovviamente pieno zeppo mentre alcuni di loro, evidentemente più interessati alla gara che al sostegno attivo, si dispongono lungo la rete che delimita il campo di gioco.

A livello visivo, o rappresentativo, se vogliamo, presenti solo due pezze, CLUB FEDELISSIMI e ITERUM RUDENT LEONES, scenario figlio dello scioglimento degli Ultras 1994, mentre ad aggiungere colore e portare il proprio contributo dando manforte ai gemellati, ci sono anche le macchie di rossoblù costituite da URB e FREAK di Bologna.

Il tamburo fa da costante accompagnamento di sottofondo, la colonna sonora vera e propria è invece composta da cori che si susseguono per quasi tutto l’incontro fra i quali non può mancare il “Romagna mia” in versione anti Cesena.

Il Ravenna in campo vince per 2-0 con i giocatori che, dopo il triplice fischio finale, vanno sotto il settore ma questa volta sono loro a dettare i tempi per un coro che tutti i presenti sugli spalti seguono e fanno eco. I motivi per festeggiare ci sono tutti, la contemporanea sconfitta della Victor San Marino in casa del Sangiuliano City infatti, permette ai romagnoli la prima fuga di stagione. Non resta altro che continuare a crederci. Fino in fondo.

Luigi Bisio