Il Ravenna torna in campo alle porte di Bologna, sul terreno di gioco di Corticella, che registra il tutto esaurito nell’ordine dei suoi poco più di 500 posti di capienza, oltre ai quali è stato concesso inoltre lo spazio sul prato adiacente, portando il numero totale di spettatori all’incirca al centinaio.
Mezz’ora prima del via, il settore ospiti si presentava già al completo, con i tifosi giallorossi che hanno iniziato a sostenere fin da subito la squadra tra cori e bandiere sventolanti.
Nonostante si trattasse solo di una partita di Serie D, il servizio d’ordine allestito è parso sorprendentemente massiccio, con un discreto numero di steward e circa una ventina di agenti tra carabinieri e polizia impegnati nei controlli all’ingresso, tutto ciò in barba all’assenza di una tifoseria organizzata locale o ai buoni rapporti che legano i ravennati alla più grande tifoseria del capoluogo.
Propio a tal proposito, tra i presenti si notano i gemellati dei Forever Ultras e dei Freak Boys, riconoscibili dalle loro pezze esposte. Il tifo vocale è invece risultato eccellente per tutta la durata dell’incontro, con cori sia contro il Cesena che a sostegno degli stessi gemellati rossoblù, proseguiti anche dopo il fischio finale.
Il Ravenna in campo, invece, conferma il suo buon momento: con la vittoria odierna mantiene salda la seconda posizione in un campionato di Serie D molto equilibrato. In vetta continua a sorprendere il Tau Altopascio, attualmente capolista, ma altre squadre come Forlì, Lentigione e Imolese restano a pochi punti di distanza. Al contrario, club con un passato importante in Serie A, B o C, come Piacenza, Prato e Pistoiese, stanno incontrando maggiori difficoltà nel restare in scia e poter ambire finalmente ad un loro rilancio.
Luigi Bisio