La prima al “Marulla” di Cosenza vede i rossoblu locali opposti al redivivo Taranto per una partita di altri tempi, dal sapore antico del calcio di provincia. Il pubblico di fede cosentina, assiepato in Curva Bergamini e in Tribuna A, offre un ottimo colpo d’occhio, cromatico e numerico. Ultras Jonici invece assenti a causa della tessera del tifoso che continuano ad avversare nonostante il tanto agognato ritorno in Lega Pro.

Da sottolineare, nonostante la rivalità, lo striscione apparso in Curva Bergamini e l’articolo sulla stessa falsariga pubblicato sulla fanzine dagli “Anni Ottanta”, per denunciare l’ILVA, il complesso siderurgico la cui ricaduta occupazionale è stata però pagata al caro prezzo di morti e malattie diffuse nella città pugliese.

Il pubblico cosentino, nonostante il risultato, incita i propri colori per tutta la durata della partita, con cori che spesso risultano davvero potenti. In Tribuna A risalta la presenza dello striscione “Prima Linea ’78”, a rimarcare il sottile filo rosso che lega i gruppi odierni di quel settore al suo passato storico e alla sua tradizione.

Gli “Anni ’80, oltre a solidarizzare con le popolazioni del Centro Italia per il sisma che le ha duramente colpite, espongono uno striscione in cui, fermo restando l’amore per la maglia, ribadiscono però che sul discorso “tessera” non faranno alcun passo indietro continuando quindi, assieme agli altri gruppi del loro settore, a rimanere lontani dalle trasferte.

Gianluca Romita.