Oggi, più di altre occasioni, a muovere la mia grande curiosità nei confronti di questo match sono le due tifoserie. Da una parte, i Casualmente Ultras padroni di casa devono dimostrare i progressi fatti nella partita col Venezia, dall’altra, mi incuriosisce assistere dal vivo alla frammentazione in seno alla curva modenese, sapientemente raccontata nelle precedenti settimane da Francesco Passarelli.

Entrando sul terreno di gioco e passando sotto la tribuna dedicata ai padroni di casa, si notano da subito i preparativi in atto per l’allestimento della coreografia.

Dalla parte ospite invece, l’alto tasso di presenze (ben oltre il centinaio le persone al seguito della squadra), è penalizzato dalla scelta di disporsi nella tribuna lunga, al posto del più utilizzato balconcino, e l’effetto risulta essere un po’ dispersivo.

Gli ospiti espongono, da subito, un chiaro striscione all’indirizzo della società con la scritta “Via da Modena”. Dietro ad esso si posizionano Quei Bravi Ragazzi mentre, più defilati, si trovano le Vecchie Brigate. Insieme allo striscione vengono esposte anche numerose pezze.

I locali dal canto loro, oltre alla pezza col nome del gruppo, espongono un inedito striscione “Regione Romagna” e una bandiera col simbolo della Romagna.

La coreografia proposta all’ingresso delle squadre in campo, consistente in strisce gialloblu che coprono il settore e fumogeni anch’essi dei colori sociali. Riesce molto bene considerato anche il numero non altissimo dei membri attivi del gruppo ultras. Sicuramente una prova del fatto che si vuole fare sul serio.

Il primo tempo scorre via con cori alternati da una parte e dall’altra. I tifosi canarini purtroppo non partecipano ai cori nella loro totalità, ma l’effetto è sicuramente molto buono. I locali mantengono costante il sostegno cercando più volte di incalzare i rivali che, come risposta, intonano il sempre utilizzato “Romagna Mia” in versione alternativa.

Il dibattito dialettico impostato sul dualismo Emilia e Romagna viene alternato con cori a sostegno delle squadre in campo, che nel primo tempo confermano la poca brillantezza delle precedenti giornate.

Nel secondo tempo il Santarcangelo entra in campo più determinato e spinge il Modena nella propria area.

I tifosi modenesi cercano di sostenere la squadra ma già qualche voce solitaria rivela una certa impazienza nei confronti della stessa.

Si evidenzia attorno al 20° l’apparizione in curva modenese di un due aste.

L’impazienza sopracitata esplode dopo il gol dell’1-0 dell’ex Dalla Bona, i cori diventano contestazione e nessuno, dalla società ai giocatori, si salva.

Come nel primo tempo, i Casualmente Ultras cantano per tutta la frazione, spingendo la propria squadra alla conquista dei 3 punti.

Nel complesso buona prova della tifoseria di casa, che propone anche la novità della coreografia a inizio partita. È presto per dire se i progressi costanti sono la nascita di una nuova realtà o risulteranno fini a se stessi, ma le ultime due partite fanno ben sperare.

Dall’altro lato c’è l’amarezza di aver assistito a una prova dei modenesi non all’altezza del loro blasone, anche se questo sembra essere un anno zero per la realtà ultras canarina.

Ringrazio Francesco Passarelli e Giangiuseppe Gassi per i contributi fotografici e per le preziose nozioni sulla curva modenese.

Testo di Nicolò Semprini.
Foto di Nicolò Semprini, Francesco Passarelli e Giangiuseppe Gassi.

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