Siamo a ferragosto e sono passati 4 mesi da quando il Rimini ha vinto il campionato ed è tornato in Serie C (era il 15 aprile appunto). Dopo aver avuto la primavera e l’estate per mettere a norma il Neri, con un precampionato fatto di amichevoli sempre lontano da Rimini, ci troviamo a dover giocare la prima partita ufficiale in casa a Forlì, cosa frutto di colpevole lassismo da parte di chi doveva muoversi e non l’ha fatto.

 

Quali sono i tempi di questi fantasmagorici “lavori” che ci impediscono di giocare a Rimini? Siccome al momento non ci sono certezze ma soltanto voci, chiediamo venga fatta chiarezza.

E di quali lavori si tratta? Ad esempio abbiamo visto che le strade intorno allo stadio si stanno riempiendo ancora di più di telecamere, che serviranno ad allontanare gli indesiderati ultras (noi…) dallo stadio. E noi dovremmo giocare in casa fuori provincia perché a Rimini stanno installando sistemi più sofisticati per il controllo di noi tifosi? Non ci stiamo.

 

Ed è quindi per non doverci ritrovare a iniziare il prossimo campionato sempre in trasferta che annunciamo che domenica 19 agosto non andremo a Forlì, vogliamo dare un segnale e invitiamo tutta la tifoseria a fare la stessa cosa.

Ci siamo sempre stati a Forlì, nonostante il clima repressivo e militarizzato con cui ci “accolgono” ogni volta. In quello schifo di stadio ci siamo stati pure la scorsa settimana per un’inutile amichevole di agosto, ma non ci andremo quando il Rimini dovrebbe giocare “in casa”.

La società, piuttosto che sperticarsi le mani nel ringraziare tutte le autorità forlivesi possibili (che invece sono sempre così prodighe nel provocarci per reprimerci, lo sapete?) insieme al Comune colmi le lacune dei ritardi avuti finora, affinchè si possa giocare a Rimini come è giusto che sia.

 

Ci teniamo poi ad aggiungere che continuare a spendere tempo e risorse per rammendare il malandato Neri ad ogni salto di categoria, non è la soluzione ma parte del problema.

Occorre ripensare radicalmente la struttura della stadio che, così com’è (con la Curva a distanza siderale dal campo, tanto per dirne una), si dimostra sempre più fatiscente e strutturalmente inadeguato per una città come la nostra.

 

– CURVA EST RIMINI –