Ammettiamo che c’è voluto un po’ per riprendersi dall’ultimo delirante comunicato apparso sui canali ufficiali della società, un testo talmente bizzarro dal risultare quasi imbarazzante.
Per l’ennesima volta viene scaricata la colpa sulla città, sui suoi imprenditori e sul suo tessuto economico quando le colpe sono invece da ricercarsi da tutt’altra parte.
Ci rendiamo conto che la situazione attuale sia senza precedenti e che fosse impossibile da prevedere, una situazione che sarebbe stata più facilmente affrontabile se solo si fosse effettuata una programmazione profonda e che ponesse il movimento nella condizione di avere basi solide dalle quali ripartire.
È evidente invece, come abbiamo più volte ribadito negli anni, come la parola “progetto” dalle parti del palazzetto venga sempre usata a sproposito dato che ogni “progetto” viene poi continuamente smentito e tirato nel cesso dagli stessi dirigenti che dovrebbero sostenerlo.
Questa situazione è dunque l’inevitabile conseguenza di anni di crescente disinteresse per l’hockey dove la squadra ha raggiunto determinati obiettivi solo grazie alle straordinarie prestazioni dei giocatori e degli allenatori che si sono succeduti e non grazie alla sbandierata strategia sportiva.
Giungiamo dunque alla ciliegina sulla torta: la grottesca richiesta di aiuto lanciata a meno di un mese dal termine di iscrizione per l’A1 e dopo aver già preso tutte le decisioni sportive per la stagione successiva.
Sinceramente, anche avendone le possibilità economiche, voi accettereste quello che proponete?
Noi no, ma nonostante questo, noi questo pedalò non lo abbandoniamo e anche il prossimo anno saremo al nostro posto a sostenere la maglia.

Curva Est Viareggio “Lele e Simone”
Diffidati Presenti