Come sempre in lotta, per una giustizia equa e soprattutto veritiera, la Curva Furlan dà voce, a chi, sfidando la logica del silenzio, promuove e propaganda la difesa dell’individuo nella sua presunzione d’innocenza.
L’insostenibile disequità, perpetrata a danno del cittadino “ultras”, che si ripete nel tempo e nei modi, merita la nostra attenzione e quella di tutte le persone che, amando la democrazia, non possono accettare questi soprusi sistematici.
Il caso Speziale, tifoso del Catania, tutt’ora detenuto con l’accusa (discutibile), di aver provocato la morte dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, va conosciuto ed approfondito: le varie e molte incongruenze nelle ricostruzioni, le verità taciute, le motivazioni delle persone che stanno seguendo quest’amara vicenda.
Presentiamo quindi, nella nostra città, il libro “Caso speziale, cronaca di un errore giudiziario”, con un dibattito al quale parteciperanno, oltre all’autore, l’avvocato difensore di Speziale, l’avvocato Adami, l’editore del libro e i portavoce della Curva Furlan.
L’evento, quindi, non potrà che essere di grande interesse, viste le parti presenti e l’argomento attualissimo e dal peso storico rilevante. Soprattutto alla luce dei recenti fatti, in cui il nome di Speziale è stato nuovamente tirato in ballo, diffamandolo e, cosa ancor più grave, colpendo chi solo pronuncia o scrive il suo nome come chi compie un reato.
Diventa necessario il nostro grido, la nostra protesta, la fame di verità.
Crediamo, inoltre, che le tematiche trattate in questo libro e nella conferenza del 14 giugno, siano e debbano essere d’interesse comune. Non è solo l’ultras, colpito direttamente, che deve sentirsi coinvolto, ma qualsiasi cittadino consideri primario il diritto di vivere in una società che garantisca le basi primarie del suo essere: ossia il rispetto di tutte le parti e la difesa della verità sopra le parti.
Non mancare Triestino! Rispondi a quest’ennesima chiamata, occasione d’aggregazione e interesse civile. Non voltare la testa, aiutaci a cambiare le cose.
Curva Furlan.