Le parole di Giorgio Lugaresi rivolte a noi Ultras preferiamo non commentarle, è evidente lo stato confusionale in cui si trovava nel momento in cui le scriveva e non è nostra abitudine accanirci su chi è a terra, arreso, indifeso. Per un tifoso il fallimento della propria squadra è l’ultimo dei pensieri, questa dirigenza, in questi anni, ha reso quest’ipotesi accettabile e perfino auspicabile. Un tifoso vive di sogni ed emozioni, sogna traguardi da raggiungere, vittorie rocambolesche o insperate e si emoziona per un gol o per una giocata spettacolare. Questa dirigenza è stata capace di parlare solo dei soldi che non aveva, di quelli che miseramente elemosinava, mai di quelli che forse si spartiva e mai di sogni, quelli non potevamo permetterceli. Adesso, voltiamo pagina in fretta, il foglio bianco non ci spaventa perché c’è una storia nuova da scrivere, senza Lugaresi, perché lui non ci sarà più, ma noi ci saremo sempre in serie D come in Serie A! Adesso ci sarebbero le condizioni ideali per trasformare i sogni in realtà, una possibile proprietà solida e ambiziosa, un allenatore appassionato capace di accendere i cuori e riempire lo stadio, e noi PRIMA certezza di questo bellissimo sogno.

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