A distanza di un anno da questo post la sostanza non è cambiata, esso è ancora oggi il nostro pensiero, quindi ve lo riproponiamo…
Oggi il nostro tempio compie 87 anni, forse mai da quando è nato ha attraversato un momento così buio in termini di spettatori sui suoi spalti. Qui abbiamo lottato, sofferto, pianto e gioito, qui ci siamo emozionati e entusiasmati per vittorie inaspettate, traguardi raggiunti o mancati di un soffio, qui, fieri sotto l’acqua o con il sole in faccia abbiamo passato i migliori anni della nostra vita.
Barbera, anzi favorita come mi piace ancora chiamarti, forse per via del nome al femminile, ti ho vista crescere e diventare quella che sei oggi, ti ho vista vestirti dei colori che amo e trasformarti in occasione delle coreografie ti ho ammirato mentre danzavi durante la ola. Oggi, tutte queste cose mi sembrano ricordi sbiaditi, oggi sei nuda, sei una bella senz’anima!
Oggi nel giorno del tuo compleanno ti chiedo scusa per aver contribuito a ridurti così, hai pagato tu le colpe di qualcun altro. Ti prometto che farò tutto il necessario perché tu possa tornare a riempirti in ogni ordine di posto, perché tu possa tornare a ruggire come un tempo quando l’eco della voce della tua gente mi faceva rizzare il pelo.