La Curva Nord ribadisce il proprio no alla tessera del tifoso e all’art.9 pur rispettando ogni diversa posizione e punto di vista dentro e fuori la tifoseria catanese.
In molti ci accusano di protagonismo, ci accusano di combattere una guerra persa. Chi ci conosce, conosce bene il profondo motivo di questo nostro grido.
Chi ci conosce sa di quali sacrifici siamo stati capaci, chi ci conosce tace perché ha piena idea del nostro valore.
Abbiamo l’obbligo di restare coerenti con noi stessi, con le nostre ragioni, col nostro passato e con tutto quello a cui abbiamo dato vita in questi anni : un movimento di protesta e confronto nazionale di tutte le piazze ultras ostili alla tessera.
Abbiamo il dovere di resistere alla maledetta voglia di sostenere la nostra Maglia in trasferta, dobbiamo sacrificare il presente per poter sognare un futuro migliore per il movimento, per poter vivere i prossimi anni di gradoni in condizioni migliori o perlomeno non peggiori.
Abbiamo l’obbligo di farci scudo alle sole quattro parole per cui vale la pena combattere : passione, coerenza, fierezza e mentalità.
L’alternativa sarebbe la più dolorosa.
Il nostro NO ALLA TESSERA é quindi categorico ed imperativo.
Primi ad aver levato in alto il grido di una protesta alla quale ancora crediamo.
Ultimi a chinare il capo, ultimi a mollare, ultimi ad abbandonare la trincea.