Da Novara uno sparuto gruppo di sostenitori. Difficile come sempre farsi sentire al San Nicola, anche in queste partite dallo scarso richiamo, soprattutto quando il numero è esiguo. Ma rispetto ad altre tifoserie, da numeri limitati, risultano molto più volenterosi, nonostante la trasferta (chilometricamente parlando) ardua.

Classica partita in cui la presenza è garantita dai soliti abbonati, dai soliti che ci sono sempre stati. La Curva nord presenta degli spazi vuoti, rarità che mai si era verificata in questi ultimi anni. Sicuramente i risultati altalenanti saranno la maggiore delle cause, ma in fondo si parla di piccoli buchi in una curva larga e maestosa. Alla fine parliamo sempre di 15mila presenze, che in Serie B sono un lusso di questi tempi. La sciarpata iniziale ne risente, dei citati vuoti, appare meno fitta e quadrata del solito. Non mancano invece i soliti “fumoni”, sparsi in tutta la curva, e le solite bandiere al vento. Un classico film già visto in scena spesso in questo stadio.

Il colore e il boato iniziale sono sempre da brividi, nonostante la partita non abbia un gran richiamo e la partenza risulti in sordina. La partita difatti lascia molto a desiderare, la curva fa quel che può, lontana dai picchi massicci, ma mantenendosi su livelli buoni, a tratti intensi. I cori a ripetere si son sentiti abbastanza forti.

Oggi è andato tutto contro, dal risultato al resto del pubblico, ma in barba ad uno stadio che fischia, la Nord non ha fatto mancare mai la sua carica, ripagata a tempo abbondantemente scaduto. Al di là del risultato quindi, la Curva continua a muovere i suoi piccoli passi per tentare di tornare ai fasti di un tempo, e credo che tutto sommato abbia le carte in regola per farlo, ben oltre i consueti e inutili numeri.

Anche nel settore della Est si fanno sentire, nei momenti di pausa della nord, soprattutto con cori rivolti ai diffidati. Settore sud inferiore oggi vuoto, ma le motivazioni non sono addebitabili alla casualità.

Massimo D’Innocenzi.