In merito alla contestazione civile, perché una contestazione verbale da che mondo è mondo è sempre una contestazione civile e rientra nei diritti di ogni essere umano attuarla quando si ritiene opportuno, avvenuta allo stadio Miramare di Manfredonia, la Curva Nord tiene a precisare che, non c’è stata alcuna premeditazione nel contestare verbalmente la persona del Campitiello Domenico, nonché attuale presidente della nostra amata squadra di calcio. Il nostro dissenso  è nato perché il signor Campitiello in primis è venuto meno alla sua parola dataci tempo fa quando in seguito ad un confronto, è stato invitato a non rappresentarci con quella maglia che tutto ha tranne i colori della nostra città, rassicurandoci che la stessa non sarebbe stata più indossata nel corso della stagione. Sappiamo benissimo che per questioni di marketing, quasi tutte le società di calcio devono avere in dotazione una terza maglia; l’avevamo l’anno scorso con Nardoni e company color oro con bande rossoblù, con D’Addario anni addietro color grigio con bande rossoblù, contro le quali la Nord non ha mai avuto nulla da obiettare; addirittura nella stagione 87/88 una maglia blu nel derby con il Bari ma che di certo non richiamava le origini natali di alcun Presidente.  Caro Sig. Campitiello, però, con tutto il rispetto che le abbiamo portato sino ad oggi, noi siamo il Taranto e non la Paganese. A tal proposito teniamo a  precisare, soprattutto ai Tarantini stessi che, nessuno mai ha intenzione di vietare l’utilizzo di una terza maglia, sia ben chiaro, ma quest’ultima non deve essere una libera realizzazione del Presidente di turno per onorare la sua città, vedi la maglia biancoverde di Blasi per il Manduria e quella Blù dello stesso Campitiello pro Pagani.  Non sappiamo se tale scelta è stata determinata in seguito alla delusione di non aver portato altre dodicimila persone allo stadio anche contro l’ultima in classifica, quando ormai i giochi di promozione diretta per noi erano già chiusi ma, i numeri degli spettatori a Taranto di recente sono anche questi, troppe le delusioni nel corso degli anni per convincere il pubblico a riempire lo stadio come una volta, ma il signor Campitiello, di tutti questi numeri, ne era già a conoscenza. Se la provocazione di  Manfredonia,  pur avendo a disposizione le maglie rossoblù e ben sapendo alla contestazione alla quale sarebbe andato incontro da parte della Curva Nord, sia solo un pretesto per abbandonare il tutto non ci è dato saperlo. Se lo stesso signor Campitiello avrà ancora voglia di restare alla presidenza del Taranto non sarà di certo la Curva Nord a mettergli il bastone fra le ruote, a patto che il Taranto scenda in campo con i colori che gli appartengono e che non rappresentano altre realtà sportive. Non barattiamo nessuna promozione con l’indossare una maglia con dei colori che non ci rappresentano e che siano diversi dai nostri, perché Taranto è nata rossoblù e con quei colori dovrà continuare a vivere e a rappresentarci, che sia in serie A o in terza categoria. In conclusione vorremmo dedicare il nostro pensiero a tutta quella gente che grida ad alta voce e ci vomita addosso tutto il proprio sdegno, affermando che noi “ultras” siamo la rovina del Taranto e di Taranto. A questa gente vorremmo ricordare che noi siamo sempre le stesse persone che anni addietro contestarono i signori Pieroni, Blasi e D’addario quando nelle rispettive società qualcosa non stava funzionando e tutti voi ci fischiavate contro, dandoci addosso e descrivendoci come un cancro per la città di Taranto. Ma alla fine, purtroppo per la nostra storia calcistica e per voi, chi ha avuto ragione siamo stati noi, quel manipolo di “mafiosi”, “delinquenti” e “pseudotifosi” che dedicano tutto il loro tempo, la loro vita e la loro passione, per questi colori, senza considerare gli esborsi economici che affrontiamo con il cuore per seguire il Taranto portando in alto il nome della nostra Curva non solo la domenica ma per tutta la settimana. Con questo non vogliamo dire che noi siamo migliori di voi, ma di certo non ci riteniamo inferiori a nessuno

IL TARANTO SIAMO NOI
La Curva Nord