CONSERVIAMO L’ORGOGLIO DEI PROVINCIALI E VINCEREMO PER SEMPRE!

Ci siamo, sta per arrivare l’ultima di campionato. Il momento degli arrivederci e dei bilanci.
Squadra e società hanno fatto egregiamente la loro parte, noi altrettanto bene la nostra. Insieme.
Sempre, anche nei momenti bui, anche quando tanti non ci credevano più. Tranne noi.
E infatti, credendoci, eccoci qua, alla conclusione di una stagione sportiva fantastica, il prosieguo meraviglioso di un sogno che sembra non finire mai.
Che non vogliamo finisca mai.
Per non farlo finire, per vivere appieno gli spalti, per gustare le gioie e i dolori che si consumano sui gradoni, per vivere ancora le emozioni collettive generate dall’aggregazione che ruota dentro e attorno alla Curva, dobbiamo rimanere quelli che siamo.
Quelli che siamo oggi, quelli che eravamo ieri.
La Curva Ovest e la stessa S.P.A.L. sopravviveranno in questo calcio malato solo se sapranno essere una nicchia di resistenza, solo se non si conformeranno a questo circo roboante, solo se manterranno intatta la loro anima e inscalfibili i loro valori.
Valori che parlano di sudore, di fatica, di un orgoglio ostinato proprio dei provinciali, di quelli che devono sempre dare una bracciata in più degli altri per rimanere a galla.
Non vogliamo essere ciechi e anacronistici, no.
Sappiamo vedere il progresso e i benefici che porta.
Ma noi non vogliamo e non dobbiamo abituarci a tutto quello di cui si può fare a meno, a un superfluo invadente e nocivo.
Volgiamo rimanere questi. Ostinatamente provinciali.
Non vogliamo essere sommersi e soffocati dagli inutili lustrini della serie A.
Non ce ne fotte una sega dei maxischermi, degli speaker che urlano nelle orecchie, delle esultanze fatte ad arte per social e TV, delle pettinature e dei tatuaggi alla moda, degli inni sparati a palla.
Resisteremo a tutto questo senza farci coinvolgere e chiedendo a chi crede in noi di non farsi a sua volta coinvolgere da questo circo. Anzi, chiediamo di osteggiarlo per il bene del tifo e dei tifosi, della squadra e della società.
Resisteremo alle modalità di gestione delle trasferte, tra perquisizioni e ‘bonifiche’ in cui si viene trattati come bestie.
Resisteremo alla burocrazia che tenta di mortificare la nostra passione quando dobbiamo allestire le coreografie.
Resisteremo a chi limita la libertà personale senza un processo. Tramite un provvedimento amministrativo, come una multa per divieto di sosta.
Resisteremo a chi vieta un mazzo di fiori per un nostro amico morto, gli stessi che hanno cannibalizzato la passione di una nazione intera per renderla una puttana prigioniera di sposnosr e aziende.
Resisteremo a tutto.
Anche alla deriva di ‘moderne’ modalità del tifo organizzato.
Restiamo tifosi. Restiamo Ultras.
Con i nostri valori.
Valori estranei al business, valori votati solo ed esclusivamente al bene della nostra Curva, dei nostri colori, della nostra squadra e della nostra città.
Saremo ancora più inclusivi verso il popolo della curva e verso tutti coloro vorranno fare quel che potranno nel rispetto di un obiettivo comune e condiviso.
Costruiamo e difendiamo assieme la nostra identità di curva, e lo stesso facciano squadra e società.
Presto ci sarà la festa della Curva Ovest e sarà un’altra splendida occasione per stare insieme, per confrontarci, per dimostrare a noi stessi che sappiamo crescere, che sappiamo resistere alle diffide, che siamo quelli della passione e dell’aggregazione.
Non quelli del materiale e dei biglietti usati come business.
Non quelli che parlano di ‘gesta epiche’ sui social.
Non quelli che sfottono l’avversario usando una tastiera oppure una bomboletta e la fotocamera di un telefonino.

NOI SIAMO LA CURVA OVEST! 
SIAMO ORGOGLIOSAMENTE PROVINCIALI!
E L’ANNO PROSSIMO CI TROVERETE ANCORA QUA.