Sulla questione Stadio, fino ad adesso come Curva non ci siamo mai espressi né abbiamo preso alcuna posizione.

A questo punto però, avendo appreso dell’ennesimo rinvio per l’iter sulla ristrutturazione dello stesso affidata a privati da parte della amministrazione comunale, ci sentiamo obbligati a dire la nostra.

Non diremo che siamo favorevoli o contrari a questo progetto di ristrutturazione.

Quelle che ci limitiamo a fare sono semplici constatazioni.

Lo Stadio Porta Elisa versa da anni in condizioni indecenti, a livello di struttura, dall’illuminazione, alle tribune che cadono a pezzi, alle biglietterie inadeguate e anche, se a noi interessa il giusto, considerando che si rimarca tanto il tasto della pulizia ed igiene in questo periodo, per i ragazzini e le donne che vengono alla partita i bagni dello stadio fanno apparire nel confronto le fogne di Calcutta come un resort a cinque stelle.

Sappiamo benissimo e ce lo dice la storia degli ultimi dieci anni, che a questa amministrazione comunale dello stadio e della Lucchese interessa ben poco, abbiamo un sindaco che, parole sue, voleva farci “un campo di patate”, che non ha mosso foglia per evitare l’ultimo fallimento, con la macchietta finale di un assessore che nei momenti decisivi per cercare di salvare 114 anni di storia se ne andava in panciolle in ferie in Turchia.

Noi non abbiamo memoria corta o soffriamo di amnesie selettive cari amministratori locali.

Ci siamo dovuti sorbire persino un presidente di provincia, che mentre la Lucchese retrocedeva se ne andava a festeggiare in piazza lo scudetto, salvo poi immancabilmente sedere in tribuna d’onore sotto elezioni o nelle occasioni di rito.

Ci siamo dovuti sorbire pochi giorni fa “l’edificante” immagine del candidato sindaco sponsorizzato da quello attuale che se ne andava ad un evento pubblico con la maglia di una squadra che niente a che vedere a con la nostra Città.

Sì, abbiamo buona memoria Noi e non soffriamo di amnesie selettive.

Quindi sappiamo cari amministratori locali che per voi la Lucchese è pressappoco un fastidioso obbligo.

Ma ora ci siamo rotti il cazzo.

Se intendete, voi e chi per voi, di poter traccheggiare volutamente sul progetto stadio il più a lungo possibile e farlo magari saltare giustappunto dopo le elezioni, allora assumetevi le responsabilità, politiche etiche ed economiche, di ristrutturarlo a spese della collettività.

Perché il prossimo anno lo stadio non sarà a regola e di sicuro Noi non accetteremo mai per i vostri sporchi giochi di palazzo, di trovarci a dover andare altrove.

Quella era ed è la Nostra Casa.

E la difenderemo, come sempre, anche da Voi se necessario.

Chiaro?

Curva Ovest Lucca