Chiediamo a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della Salernitana di leggere attentamente il testo qui presente, ci teniamo a ribadire la nostra posizione, come avevamo preannunciato, all’indomani della chiusura del calciomercato, nei confronti di una società che non rispecchia e gratifica la nostra passione e i nostri sacrifici.
Posizione, tra l’altro, in linea con quanto già manifestato in passato ( vedasi comunicati di Febbraio 2017 e 2018).
Considerato che questa società non è stata mai capace di cavalcare l’entusiasmo di una piazza, che sia una promozione in B, piuttosto che l’anno del centenario, anzi è riuscita a smorzarlo per il totale disinteresse verso la NOSTRA città e la NOSTRA passione che a nostro parere non è seconda a nessuno e mai lo sarà.
Una società che sa solo vantarsi di quella che dovrebbe essere alla base di essa, ovvero mantenere una linea stabile nei pagamenti, cosa che dovrebbe essere la regola per qualsiasi azienda o impresa. Una società che blinda allenamenti per evitare fantomatiche “pressioni” nei confronti di chiunque la rappresenti, dimostrando di aver scelto uomini che non sono in grado di reggere la passione di una piazza giustamente esigente come Salerno e che quindi farebbe bene ad andare a “lavorare” in piazze dove non si vive solo di calcio. Una società in cui non c’è mai stato un progetto organizzativo degno, che desse il segnale VERO di una continuità e di voler costruire qualcosa di positivo, che non mette in campo alcuna iniziativa per avvicinare i tifosi.

Una società che non “investe”, su quello che dovrebbe essere un patrimonio per TUTTI, ovvero i tifosi di domani, con iniziative rivolte alle scuole per avvicinare i più piccoli ai NOSTRI COLORI. Che non riesce a valorizzare un settore giovanile che dovrebbe essere il nostro fiore all’occhiello, ma che preferisce pescare sempre in casa di altri (“casualmente” sempre la stessa), che permette ad ogni calciatore di fare i propri porci comodi affrontando ogni partita con superficialità.
Una società che non è stata in grado in tutti questi anni di approntare nemmeno un progetto per un futuro CENTRO SPORTIVO degno di tale nome, base fondamentale per qualsiasi sviluppo progettuale serio e basato su fatti concreti e non contestabili o aleatori. Una società che permette a calciatori di rifiutare una piazza come Salerno, dove fino a qualche anno fa in molti avrebbero fatto carte false per venire. Su questi punti ci piacerebbe avere un contraddittorio serio ed un confronto nel merito.
Per tutte queste motivazioni siamo stanchi di queste continue umiliazioni, meritiamo rispetto! La Salernitana è dei Salernitani. La nostra passione ci spinge a sostenere la casacca granata per tutta la durata dei 90 minuti ed oltre, ciò non significa che non contesteremo chi rappresenta questa società. Invitiamo inoltre chiunque tenga a cuore le sorti della Salernitana a non alimentare ancor più il caos che nelle ultime settimane ha prevalso. Siamo aperti al dialogo con chiunque abbia da dire qualcosa e reputiamo che i chiacchiericci nati sui social siano inutili e inconcludenti.

Combatteremo contro tutti quelli che vogliono il male della nostra maglia, contro quei giornalisti che in questo momento di difficolta stanno cavalcando questa protesta che è nata sui social e che fanno da cassa di risonanza per chi magari non ha mai fatto sacrifici e allo stadio nemmeno viene, e che sta coinvolgendo e spaccando questa tifoseria.
Molte volte giornalismo distruttivo e denigrante quindi, una cattiva informazione che crea tra l’altro, scompiglio e liti, lavaggi continui del cervello e che mettono l’uno contro l’altro giocatori tifosi e società.Straordinari atleti della pratica più diffusa in Italia, sono capaci di lodi sperticate se le cose vanno alla grandissima, per poter salir sul carro, per poi scendere subito alla primissima difficoltà. Molti dei quali asserviti e non in grado di controbattere a muso duro alle esternazioni di questa proprietà intese ad offendere la storia della Salernitana e della sua gente, o magari cavalcare l’onda del malcontento per proporre fantomatiche cordate di acquirenti amici degli amici.
Non è una condanna indiscriminata. Ma una volta tanto vogliamo generalizzare, rischiando di sparare nel mucchio per colpire qualcuno: perché se tra i giornalisti è vero c’è (tanti o pochi non è questo il punto) chi è veramente onesto e deontologicamente corretto, allo stesso momento è altrettanto vero che nessuno tra Loro, prende posizione contro chi infanga la Loro categoria e quindi loro stessi.Non facciamoci influenzare ancora di più da chi dovrebbe rappresentarci ma non lo fa in modo adeguato, non priviamoci di quello che per noi è il nostro più grande amore… LA SALERNITANA SIAMO NOI!

QUESTO SCEMPIO
NON FERMERA’ IL NOSTRO ATTACCAMENTO!!!”