Era una sera di fine Agosto, agli inizi di quella che sarebbe poi stata la nostra ultima stagione di un cupo triennio in Serie D, avventura tra i campi di provincia che per noi assume il senso di un dolce e maledetto purgatorio da scontare prima di una grande rinascita… Dopo un giro di telefonate con poche ma chiare discussioni nelle giornate precedenti, ci trovammo faccia a faccia.
Troppi anni di buio, una curva ormai smorta e allo sbando, una tifoseria divisa e non all’altezza del movimento ultras a Venezia e Mestre, così distante da un glorioso passato che ci vedeva stimati e rispettatati in tutta Italia. Era necessario un punto di svolta, un progetto nuovo che ridasse entusiasmo ed idee: nasce la Curva Sud VeneziaMestre, gruppo omonimo del settore che da sempre ha trainato il movimento Ultras cittadino e difeso i colori unionisti ovunque, ponendosi quindi come un punto di riferimento ideologico per l’intera tifoseria.
Fin da subito vengono messe in chiaro le basi di questo progetto che deve portare nuove motivazioni in città: il mantenimento e la valorizzazione dei colori unionisti e la lotta senza compromessi alla Tessera del Tifoso e alle restrizioni dello Stato al mondo Ultras. Questo era quanto necessario per dare una sterzata rispetto a quanto di brutto successo negli ultimi anni ed evitare vili e non più tollerabili strumentalizzazioni.
Il 18 settembre 2011 si parte! Esordiamo a Quinto di Treviso, seconda giornata di serie D… piove a dirotto… è una magnifica giornata!
Facciamo gruppo fin dal mattino ed il seguito è molto soddisfacente, arriviamo compatti ed entriamo nel settore tutti assieme attaccando lo striscione da trasferta per la prima volta. Sotto un diluvio per quasi tutta la gara il tifo è caloroso ed incessante, bastano pochi minuti per capire che una nuova era è iniziata.
I successivi 5 anni parlano di un gruppo diventato l’unica realtà Ultras a Venezia e Mestre che ha saputo riconquistare l’affetto della città, di numerose coreografie organizzate ( 2012 Porto Tolle,
2012 promozione a Belluno, 2012 a Gradisca, 2013 Monza, 2013 Vicenza, 2014 Abinoleffe, 2014 Mantova, 2015 Mogliano, 2016 Giorgione ), altrettante attività benefiche ( terremoto l’Aquila, alluvione Sardegna, alluvione Veneto, tornado Riviera con partita di calcio contro gli Ultras Padovani, colletta gruppo “Il Passo”, raccolta fondi per Emergency in memoria di Valeria Solesin, terremoto Centro Italia, … ), di cinque edizioni di Curva Sud in festa organizzate, di due edizioni della “Festa dei Bambini”, di numerose inizative per i nostri ideali ( presenza alla giornata per il ricordo di Gabriele Sandri a Badia al Pino, processo Paolo Scaroni, incontro con il Presidente UEFA Platinì, incontro con il Ministro Cancellieri, “Tu mi tesseri, io non ti voto!”, … ), di un ricorso contro l’Articolo 9 lanciato nel 2014 e che ha già coinvolto una ventina di grandi tifoserie amiche e rivali da tutta Italia, di alcuni momenti di divertimento “a modo nostro”, di una coerenza sempre inalterata e di un movimento ultras cittadino che nuovamente si è fatto riconoscere e rispettare da moltissime tifoserie in tutta Italia.
Orgoglio del nostro gruppo é infine quello di avere al nostro fianco grandi tifoserie gemellate che combattono con noi.
Dal mirabile entusiasmo e senso di coerenza dei ragazzi di San Donà, ai “fratelli di sempre” di Pistoia con cui quest’anno festeggiamo i 20anni di vita assieme, ai ritrovati Ultras Andriesi con cui la CSVM ha avuto il coraggio e la forza di riallacciare i rapporti dopo un buio decennio, ai ragazzi dell’Union CS che nonostante siano ora senza squadra, non mancano mai di farci sentire il loro affetto.
Ora a 5 anni di distanza da quella sera di agosto il nostro gruppo ha come unico obiettivo quello di confermare i propri valori e la propria rigida linea, senza lasciare spazio a chi a Venezia e Mestre vede il concetto di calcio cittadino e mondo ultras in maniera differente dal nostro. Perché 5 anni fa a Quinto di Treviso, quella sensazione di pelle d’oca nei nostri corpi non era dovuta al freddo o alla pioggia, ma al senso di responsabilità di chi prende tra le proprie braccia il VeneziaMestre e ne diventa il custode.