Domenica pomeriggio ad Alessandria tutti si aspettavano di “festeggiare” l’ingresso ai play off, visto che per l’ultima partita stagionale scendeva al Moccagatta il Venezia, squadra già salva da diverse giornate e senza nessuna velleità di classifica. Invece è stata un’agonia anche quest’ultimo atto della stagione, con la partita che finisce 1-1 e che significa addio spareggi promozione.

La Gradinata Nord, per quest’ultima gara, si è presentata con uno striscione di 35 metri con su scritto a caratteri cubitali “Solo per noi, solo per la maglia” e con un piccolo copricurva raffigurante un orso che artiglia un pallone e la scritta in dialetto “Adöss”.

In Gradinata, e più precisamente in balconata, per tutta la partita c’è stato anche il presidente dei grigi, Luca Di Masi, che da vero appassionato e da tifoso navigato, ha cantato per tutta la partita i cori lanciati dal centro della Gradinata.

Fino al goal del pareggio veneziano, la Nord ha continuato a cantare e incitare la squadra come sempre in questa stagione, ma dopo il pareggio assolutamente inaspettato, il calore del tifo ha lasciato spazio alla delusione e alla frustrazione per una stagione buttata via nell’ultimo mese, con prestazioni inspiegabili e indegne del calcio di qualunque categoria.

A fine partita gli ultras hanno alzato uno striscione che spiega in due righe la stagione della squadra “D’inverno campioni, D’estate bidoni!”.

Nota assolutamente positiva della giornata: la presenza di 17 ragazzi di Toulon in Gradinata Nord, ad onorare l’amicizia con i padroni di casa.

A fine gara un gruppo di sostenitori grigi ha provato a chiedere spiegazioni ad alcuni dei calciatori, che però hanno preferito uscire da altre porte dello stadio o, i più coraggiosi (o forse quelli che hanno meno da nascondere…), uscire a testa bassa tirando dritto verso casa e verso le macchine.

Purtroppo va in archivio una stagione che per 3/4 è stata spettacolare per l’Alessandria e per Alessandria, ma che, proprio nel momento in cui serviva lo sforzo finale, si è fatta di colpo buia. Colpa della società? Del Mister? Dei giocatori? Questo non lo possiamo sapere, ma quello che sappiamo di sicuro è che un vincitore morale di questa stagione c’è, ed è la Gradinata Nord, tornata finalmente ai livelli che le competono.

Davide Ravan.