Domenica 6 Settembre 2015, alle ore 20.30, la Sanremese e l’Imperia si sono affrontate in una sfida valida per la Coppa Eccellenza. A dir la verità, ai fini del risultato, la partita era sostanzialmente ininfluente, visto che la squadra di casa aveva già guadagnato la qualificazione alla fase successiva del torneo con un turno di anticipo, mentre la compagine ospite, reduce da due sconfitte consecutive, era relegata all’ultimo posto del girone. Ma il derby tra queste due squadre non si verificava ormai da qualche anno e le attese, sopratutto da parte dei tifosi più accesi, erano veramente moltissime.
Raggiungo lo Stadio Comunale di Sanremo intorno alle ore 18 e verifico, fuori dallo stesso impianto, la presenza di un nutrito gruppetto di ultras biancocelesti in fremente attesa della tifoseria rivale. Le notizie danno in arrivo gli Ultras dell’Imperia dalla vicina stazione ferroviaria, in compagnia dei gemellati del Nizza e del Savona. Insieme alla tifoseria della Sanremese, invece, è presente una cospicua delegazione degli amici dell’Albenga.
La tifoseria nerazzurra, in corteo, in effetti, arriva dopo pochi minuti dal lato ovest dello stadio, ma viene bloccata dalle forze dell’ordine ad un centinaio di metri dalla zona presidiata dai tifosi locali. Qualcuno cerca di forzare i due cordoni di polizia, ma senza esito. Viene lanciata una torcia e poi partono dei cori di sfida da entrambe le compagini.
La polizia decide di stipare gli Ultras dell’Imperia all’interno di un autobus e di scortare lo stesso, con una camionetta, dall’altra parte dello stadio al fine di far entrare i tifosi all’interno del settore a loro destinato. Bloccato il traffico, procedono quindi con questa operazione, mentre i tifosi della Sanremese tentano nuovamente di forzare il cordone delle forze dell’ordine. Ne nasce un lieve parapiglia, mentre intanto viene lanciata una bomba carta e qualche pietra in direzione dell’autobus pieno di tifosi dell’Imperia. Le forze dell’ordine riescono comunque a contenere la situazione e l’autobus giunge dunque davanti all’ingresso del settore ospiti. Gli Ultras della Sanremese e dell’Albenga decidono a questo punto di compattarsi e di procedere in corteo fino all’ingresso dello stadio.
Le due tifoserie entrano praticamente all’unisono all’interno dello stadio e si accolgono reciprocamente con insulti, cori e lancio di sassi e torce, vista anche la discreta vicinanza tra le due gradinate. Alcuni scavalcano la zona cuscinetto tra i due settori, ma l’intervento delle forze dell’ordine scongiura, almeno per il momento, lo scontro fisico.
Viene intanto sequestrato un lavabo che un tifoso aveva sradicato dai bagni. Mentre però i carabinieri presidiavano la zona cuscinetto, alcuni tifosi nerazzurri riescono a scardinare un cancello sito nella parte alta del settore ospiti e a passare nella zona dei campetti “Rino Grammatica”, situati proprio sopra la curva di casa. Da qui lanciano quindi alcuni oggetti verso i tifosi assiepati sugli spalti e, secondo alcune successive testimonianze, da prendere quindi col beneficio del dubbio, avrebbero addirittura urinato sulla testa dei tifosi biancocelesti. Gli Ultras di casa, però, non stanno di certo a guardare, e subito guadagnano la parte alta del settore e scavalcano le recinzioni per raggiungere i tifosi ospiti. L’intervento delle forze dell’ordine blocca ancora una volta l’eventuale scontro fisico tra gli Ultras.
Al fischio d’inizio la situazione sembra tornata alla normalità. La tifoseria ospite accoglie le squadre in campo con l’esposizione di alcuni stendardi neroazzurri, mentre la curva biancoazzurra espone uno striscione con la scritta “VENITE A PRENDERLA CONIGLIETTI”, accompagnato dal disegno di un’enorme carota. Per tutta la durata della partita gli insulti, le minacce e i cori di scherno sono continui e costanti da entrambe le parti. Vengono inoltre effettuati cori contro le forze dell’ordine e per le tifoserie gemellate presenti.
Gli Ultras della Sanremese espongono, nel corso della partita, alcuni striscioni. Il primo recita “CIAO SPIGA TIFOSO IN TRIBUNALE”. Il secondo, rivolto verso il settore ospiti, riporta la scritta “QUANDO?”. Il terzo invece recita testualmente: “UNA CURVA DAVANTI AL CIMITERO… UNA TIFOSERIA DI MORTI… SOLO CON I NIZZARDI SIETE RISORTI!!”.
Sul manto erboso le squadre si affrontano a viso aperto, ma le marcature vengono effettuate tutte nel secondo tempo. Pochi minuti dopo dall’inizio della ripresa è l’Imperia a portarsi in vantaggio, ma l’entusiasmo dei tifosi ospiti viene subito smorzato dall’immediato pareggio della Sanremese. In chiusura di partita è la squadra neroazzura a portarsi nuovamente in vantaggio, scatenando la gioia degli Ultras imperiesi e fissando il risultato sul 2-1 per gli ospiti fino al fischio finale. I calciatori dell’Imperia, al termine della partita, si dirigono sotto i propri tifosi per festeggiare la vittoria del derby, mentre gli Ultras della Sanremese applaudono comunque la propria squadra per l’impegno profuso in campo.
Fuori dallo stadio le forze dell’ordine decidono di bloccare temporaneamente il traffico sull’arteria principale, che transita proprio davanti allo stadio, per far defluire i tifosi ospiti. Gli stessi, più tardi, sugli organi di informazione locale, racconteranno di essere stati chiusi dentro il settore ospiti per quasi due ore e, dopo essere stati identificati, sono stati fatti salire su un pullman che li ha accompagnati nel capoluogo ligure. All’interno del settore, però vengono bloccati i gemellati del Nizza che, sempre secondo queste testimonianze e alcune foto piuttosto eloquenti pubblicate su internet, pare siano stati aggrediti e malmenati dalle forze dell’ordine in quanto individuati, si presume, come i maggiori responsabili di quanto successo nel corso dell’intera serata. Ci sono inoltre notizie di alcuni tifosi che si sono sottoposti all’intervento dei sanitari per l’intossicazione a causa dei lacrimogeni.
Il giorno dopo, media locali sempre come fonte, il bilancio è di 11 feriti, mentre il tifoso francese, colpevole di aver sradicato il lavabo dai bagni, si è beccato 5 anni di daspo oltre al divieto di poter varcare i confini della provincia di Imperia, al termine del processo per direttissima svoltosi lunedì mattina presso il tribunale del capoluogo ligure. Segnalato inoltre, all’autorità giudiziaria, un tifoso minorenne accusato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Nei prossimi giorni le stesse autorità hanno annunciato ulteriori provvedimenti restrittivi nei confronti dei tifosi di entrambe le fazioni.

Daniele Caroleo.