L’ultima giornata di questo girone di andata ci regala il derby molisano tra Isernia e Campobasso, un derby che ritorna dopo ben 16 anni, allorquando le due squadre militavano sempre in serie D, ma al cospetto di compagini molto più blasonate di oggi.

Dal Casms arriva la limitazione immancabile sui biglietti per gli ospiti, che potranno essere acquistati fino alle ore 19 del sabato: ancora paletti inutili che servono solo a far allontanare gente! Nonostante tutto, nel capoluogo di regione, la prevendita è stata chiusa con ben 342 biglietti staccati: certo non sarà un esodo, ma vista la situazione attuale è comunque un numero più che discreto.

Finalmente arriva la domenica, giorno di gara, e noto che ad Isernia i Cherokee hanno fatto un lavoro veramente impegnativo, tappezzando la città di volantini che invitano il pubblico bianco celeste a seguire in massa i propri beniamini. In una cittadina di poco più di ventimila abitanti, avere un gruppo datato 1994 è davvero una bella soddisfazione e non posso che augurar loro tutta la longevità possibile.

Tornando a noi, raggiungo lo stadio un’ora prima e fuori c’è già gente che aspetta l’apertura dei cancelli. Dentro, man mano che il tempo passa, il “ Lancellotta “ va gradatamente riempiendosi, con gli ospiti che raggiungeranno Isernia con un pullman, vari pulmini e macchine private. I gruppi principali prenderanno posto nella tribuna removibile in ferro, rimontata per l’occasione.

Con l’entrata delle squadre in campo, i lupi rossoblù effettueranno una bella coriandolata, mentre dalla parte dei locali si assisterà ad una cartata vecchio stampo, con lancio di rotoli di carta igienica non solo da parte del settore ultras ma di tutta la tribuna. In più verrà esposto uno striscione rivolto alla squadra: ALL’ATTACCO!

Durante la gara, le due tifoserie non si risparmieranno minimamente nei cori, con tanti battimani da una parte all’altra. I pentri, passati pochi minuti, faranno una bella sciarpata, agitando poi in alto le sciarpe stesse, con un bello sventolio di bandiere a supporto. Nemmeno i campobassani saranno da meno e trascinante sarà il loro tifo, con qualche sventolio di bandiere.

Nella seconda parte di gara, all’ inizio gli isernini tirano fuori un altro striscione per poi riprendere a tifare costantemente per tutta la partita, con una bella esultanza al gol del momentaneo vantaggio a metà gara. Nonostante stiano perdendo, i rossoblù non demordono e cantano anche loro senza soste, effettuando una bella e fitta sciarpata che ripeteranno un’altra volta, dopo aver fatto roteare le sciarpe.

A dieci minuti dalla fine, la squadra trova il gol del pareggio e bella sarà l’esultanza con l’ accensione di una torcia. Al fischio finale e dopo i saluti di rito, i giocatori andranno a ringraziare le rispettive tifoserie: gli ospiti li accoglieranno con le sciarpe tese, mentre per i locali ci sarà il bel siparietto che ho già visto contro il Chieti, così facendo si crea veramente qualcosa di unico tra squadra e tifosi.

Era la prima volta che assistevo a questo derby molisano e devo dire che sono andato via molto soddisfatto della prestazione di entrambe le tifoserie, che non si sono fatte nessun coro contro, ma che hanno indirizzato i loro cori ostili contro Termoli ed anche contro Chieti, per quel che riguarda i lupi di Campobasso.

Marco Gasparri.